Giunchi di parole
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Giunchi di parole
flessuosi e ammiccanti
velano come quinte
e quarte di scena
la recita di quello che siamo

eppure al fondo
come una pietra miliare
una specie di essenza
permane
odorosa di un noi di antichi fanciulli

una giocosità
una serena spensieratezza
ostinata
e innocente vorrebbe riassumerci
o sorridere di umori o ansie cinerei

Come al bivio
le parole
assumono significati diversi
e parlano di un noi che è
ma che già non vogliamo che sia

L’attimo frantuma
quello che siamo
in atomi di quel che vorremmo
essere
e…se mi volto…di quello che già più non siamo