Sensazioni

.

Le Poesie di

Maria De Deo

.

.

Premessa

.
Tempo fa mi ero messo a leggere una serie di libri un po’ particolari. Il motivo di questa mia scelta è stato un percorso obbligato dovuto alla grande curiosità di capire come “funziona l’uomo”. Qualcuno dirà: ma è semplice! L’uomo è un essere vivente dotato di corpo e di mente e tutte le sue funzioni sono spiegabili attraverso la scienza.  Qualcun altro dirà: non sarà mai possibile capire come funziona l’uomo perché non ci sono i mezzi né scientifici nè filosofici per farcelo capire. Chi ha ragione? Sono processi filosofici controversi, dovuti soprattutto al proprio mosaico culturale ed anche alle varie discipline scientifiche che trascinano l’individuo verso la propria filosofia di vita. Il credente vede la vita in un certo modo, l’ateo in un altro, e cosi via. Ognuno dà una sua interpretazione, semplicistica o complessa, in funzione della propria cultura.

I libri di cui parlavo prima erano a carattere scientifico, epistemologico e filosofico; libri complessi, che cercavano di spiegare la coscienza, attraverso processi riduzionistici, evoluzionistici, o ancora peggio, secondo modelli ultradarwinistici. A questo punto vi chiederete! Ma cosa centra tutto questo con la presentazione di “semplici poesie”. Devo essere sincero! Prima di affrontare il tema della creatività umana, intesa come prerogativa unica dell’uomo di creare con la propria mente delle cose straordinarie, è importante capire e affermare con certezza, che né la scienza, né la filosofia hanno dato il minimo contributo per evidenziare con chiarezza quello che succede nella nostra mente quando ad esempio si scrive una poesia, e mai nessuno fino adesso è stato capace di capire cosa sono le sensazioni, i sentimenti, l’amore, l’odio, la creatività e tante altre manifestazioni che sono unica prerogativa dell’Essere Umano. Perché ho fatto questa premessa? Non è facile spiegare in poche righe la vera ragione! Ma non è neanche difficile affermare che la mente umana ha delle potenzialità straordinarie di modellare, di plasmare, di costruire con dei semplici versi concetti profondamente importanti che raccontano le gioie, i dolori, le fantasie, i paradossi, i sogni, di cui ogni Essere Umano si nutre ogni giorno per dare un senso alla propria esistenza. Tutto ciò fa parte di un mondo che abbiamo ogni giorno davanti e che cerchiamo di spiegare con la nostra ragione, attraverso le nostre “sensazioni”. Non è in contraddizione quest’ultima affermazione! La ragione è il motore dell’immanente, ma noi viviamo in un mondo dove c’è anche l’altra faccia dello specchio, è un mondo diverso, costituito prevalentemente di mistero, che tutti chiamano trascendente. Ecco perché le sensazioni abbracciano sia l’immanente che il trascendente ed ecco perché attraverso la poesia si ha quella indescrivibile e straordinaria componente che è unica prerogativa del genere umano: quella di far nascere nella mente di chi li legge un particolare stato d’animo che nutre il nostro spirito ed alimenta la nostra esistenza.

Ho avuto la fortuna di conoscere una persona straordinaria, una di quelle persone che attraverso la poesia hanno saputo cogliere dalla vita di tutti i giorni gli elementi necessari per creare delle opere di grande valore culturale. E’ una persona molto sensibile, attenta ai problemi che ci assillano, fantasiosa nel suo modo di raccontare in pochi versi l’essenza di temi di attualità ed anche di profondo mistero, che ci avvolge ogni istante, per dare alla nostra vita un colore più dolce, più profondo, per farci riflettere sulle grandi cose che abbiamo: la creatività, l’eleganza. Le sue poesie si presentano come la più grande espressione dell’intelletto umano. Ed è proprio questa la cosa più importante: capire il vero significato di quella che è la creatività intellettuale, quella creatività che qualche Entità ci ha regalato per farci capire quanto è grande e importante questa nostra esistenza. 

Nelle sue poesie emerge una componente straordinaria: quella di far scaturire, attraverso l’evoluzione del suo pensiero e dei suoi versi, mille sensazioni, mille emozioni. E questo ci porta ad affermare con certezza che la poesia è la più alta e profonda forma di comunicazione, di cui l’uomo è unico protagonista.                     ( Piero Calzona )

 

Note Biografiche raccontate da Maria

“Sulmo mihi patria est…” e così, come il latino Ovidio, ma molto più modestamente, posso avviare il mio curriculum identificando in Sulmona la città dove nacqui, il 16 ottobre 1960.

Dopo gli studi classici e universitari (Facoltà di Filosofia di Firenze), ho seguito la vocina che fin da piccola mi risuonava dentro: fare la giornalista. E questo sono, iscritta nell’elenco pubblicisti. Ho partecipato a diversi corsi tenuti da professionisti.

In Abruzzo, dunque, vivo : per il momento in pausa lavorativa, mi impegno nel mestiere di mamma di un bel bambino di sei anni.

Rifletto, leggo, scrivo, amo la filosofia, la fotografia, l'architettura, la pittura, l'arte, il diritto, la politica. Mi piace l'umanità quando si comporta "umanamente".

Diciamo che il mio scrivere è pubblico solo per quanto attiene al mio mestiere. Relativamente a poesie e racconti non ho pubblicato nulla: posso aspettare, mi dico, come aspettò il grande Bufalino! Fuor di metafora: ho molto pudore e forse c'è già troppa roba in giro...

Per la televisione, oltre alla realizzazione dei servizi quotidiani, ho ideato e realizzato trasmissioni di approfondimento politico e culturale, di valorizzazione dell’ambiente inteso sia come paesaggio naturale che urbano.

Mi occupo di realizzazione di Audiovisivi (proiezioni di diapositive con multiproiettori e insert sonori) con un gruppo di lavoro ben costituito e a me compete la parte della concettualizzazione della storia e dell’inserimento di eventuali testi.

Per il resto…eccomi qua

e-mail: giovi29@libero.it

.

.

.
.