Peripatetica  
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  Il dolce sguardo si tessé manto
e disegnò fiori lungo la trama
contorse il filo bagnato d’argento
intinse l’ago nel rifiutato sorriso

caparbio rattoppò sentieri
attraversò ricami di creste
e involse nella danza dei nodi
lungo le buie forre inattese

Ho accarezzato i punti interrogativi
in cui inciampava il mio polso
laborioso e testardo
e tessevo tessevo strade inutili
inutili ponti e inutili addii

Trascorsero le mie dita
sul costrutto complicato di te
nascosto a se stesso
cercarono linee e percorsi
imbastirono strappi
lacerarono dubbi

Oggi pende dalla mia finestra
il vecchio tappeto, consunto
Senza più nemmeno la polvere

Già arriva una bava di vento
A sfilarlo e a portarlo pietosa con sé