Il vento del nord  
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  Dicono che la tramontana qui non porti neve
Ma che solo si affacci a percuotere
i piedi del monte a farne bianco tumulto
Dicono pure che se apri finestre
Non s’ode sbatter di tende
Che lontana è la bufera

Eppure
eppure ti sento come folata fredda
che arriva egualmente
a scombussolare i miei veli
appesi ai vetri a frangere il pallore del cielo

Posso scostare e far scorrere
sugli anelli il tuo odore pungente
che entra
voglio spalancare la finestra socchiusa
e voglio vedere il drappo scuotersi e scuotersi
come fosse un’onda di mare appesa in verticale

Io me ne starei discosto
spirale a me stessa
col viso nascosto sotto il lembo di coperta
con gli occhi sorridenti come al gioco imminente
Potresti vedere i miei capelli alito di vento
unico selvaggio mazzo di liane scompigliato
Tutto poi sarebbe immobile
Solo l’odore di neve che viene
dal nord a lambire
a sfiorare
sarebbe aria nella mia stanza
sapido sangue al mio respiro