Il peso perduto | ||
. | ||
Smagare nell'aria intrisa d'intenso profumo essenza di marcio sudore d'uomini al lavoro - abbrutite le mani rugose le fronti senza pensiero - un tempo ancorati alle zolle. Quale noia oggi ci trapassa troppo fragili specchi del nuovo? Chi dipingerà il quadro da tenere nascosto in cantina invecchiando? Su quante piste cibernetiche un Dio leggerà il nostro pianto? Smagare nell'aria intrisa d'intenso profumo notturno, mendace ma vero forse questa è la via che oggi ci resta uomini senza più calli |
||