Dentro il mio quadro | ||
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Questo
aprirsi senza più cigolio di due ante di cancello di ferro schiude improvviso un affaccio un ritaglio di quadro una finestra sul lago planano cigni liquido il verde cerchiato che di circonferenze mi tocca entro con i piedi ancora caldi appena usciti dal letto e la frescura mi sale su dalle vene me ne resto così immersa solo con le caviglie a guardare e lancio i miei occhi come un sasso lontano che sfiora di piatto lo specchio Un grido di folaga nero solo svolazza a percuotere l’aria |
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