PICCOLE  PAROLE

( Seconda parte )

 

POESIE  di  DAMIANA  DAL  MOLIN

 

e-mail : demy17@hotmail.it

 
 
 
 

     
  SENSAZIONI

Galoppa, una vita senza freni,
nell'aria elettrica di un cuore fervido,
galoppa alla volta degli orizzonti,
che si stendono al di la della mente.

Si stupisce ingenua questa vita,
del suo riflesso sulla superficie della società,
quel che credeva essere una corsa solitaria,
si svela nei cerchi allargati dei suoi passi,

una catena infinita di gesti e reazioni,
che si infrangono e si moltiplicano,
nei passi a volte inconsapevoli a volte no,
di altre vite, vicine e lontane da lei.

                                      Damiana Dal Molin

 
   

 

 

 

 

 

 
 

ORIZZONTI

Sugli orizzonti bruciati,

le anime disperse,

di bimbi invecchiati di colpo,

lanciano petardi di guerra.

Piccole mani tengono nel palmo,

come fosse una piuma di pavone,

la coscienza della morte,

il valore di una lacrima.

Lacrime che non scendono,

da quei giovani sguardi spenti,

sui sorrisi inesistenti che non sono,

tra i denti marci dalla malnutrizione.

E tu.. tra le tue palle di Natale,

carte scintillanti e  fiocchi prorompenti,

assiso sopra mucchi di doni inutili,

ricambia quegli sguardi, e sorridi... se puoi.

                                       Damiana Dal Molin

 
   

 

 

 

 

 

 
 

OGNI COLPO

batte, ogni colpo, come maglio,

sui calli dell’anima,

intestardita nella sua infantile violenza.

Vita...

che sembra infinita, e così breve,

si scaglia furiosa,

su ogni piccola crepa del tuo pavido spirito.

Vita...

che sembra gioiosa, e così mesta,

si nutre golosa,

di ogni energia che ormai non possiedi.

Vita...

ma dimmi se lo vuoi sul serio,

vuoi annientare i tuoi figli,

o solo forgiarli ad una morte da eroi?

                                   Damiana Dal Molin

 
   

 

 

 

 

 

 
 

LINDA

no, non riuscirai a sporcarmi,

le tue grette definizioni,

le farò scivolare,

sul ghiaccio di cui tu stesso,

m’hai ricoperta...

le tue ingiurie,

le tue offese,

altro non sono che

implorazioni,

adorazioni di bambino

corrucciato...

tremante ed adombrato...

ma io non sono più il giocattolo,

con cui la tua mente soleva

godersi...

il controllo, la paura del distacco,

l’ironia ed il sarcasmo,

con cui mi tenevi sotto il tuo tacco...

no.. libera d’essere e avere,

ogni ora un’ora d’aria,

libera d’amare e donare,

a chi non sa sporcare i sentimenti,

con la rigidità di un pensiero immutato.

                                    Damiana Dal Molin

 
   

 

 

 

 

 

 
 

IL TORNEO DELLE EMOZIONI

La fortuna si avvicina,

nel torneo delle emozioni,

del cuore sopra la collina,

si svolgon le tenzoni;

già c’è Rabbia e Frustrazione,

che si battono sfrontati a duello,

contro Pazienza e Ammirazione,

ed usano ogni arma ed ogni tranello.

Altruismo sta affilando l’arma,

si scontrerà contro Invidia impaziente,

ben deciso a lasciare la sua orma,

sul suo nemico scalpitante...

E’ il torneo delle emozioni,

che si sfidano baldanzose,

cercando di guidare le azioni,

di noi piccole creature furiose...

                                   Damiana Dal Molin

 
   

 

 

 

 

 

 
 

LUCE

sfioro con dita fragili,

il ricordo di te,

celato tra le labbra del mio amore...

con l’impossibile tocco,

di una carezza non data,

ritorno a sfiorare le tue risate...

Luce...

luce che filtravi ad ogni angolo di vita...

Luce...

luce che rimbalzi in ogni nota sospesa...

fili di calore ci legano come formiche

che seguono un’invisibile traccia...

stretti uno all’altro...

stretti...

più stretti, per riempire un vuoto incolmabile...

senza più guardarsi in faccia...

per non soffrire ancora...

riso neonato smorzato dal ricordo...

luce... sento la luce... smetterai mai di brillare e ferire?

 

                                       Damiana Dal Molin
 
   

 

 

 

 

 

 
 

LETTERA A COLUI CHE VUOLE TOGLIERSI LA VITA...

io vengo presa a martellate ogni giorno da quando ho 9 anni...

Non un giorno posso dire di non aver sentito il martello cadere su di me...

certi giorni ho paura di aprire gli occhi... certi giorni vado a letto e

vorrei non svegliarmi più... quando arriva una raccomandata prendo paura...

quando suona il telefono prendo paura... quando faccio un errore, il più

banale

che sia prendo paura... ed ogni volta mi sento così stanca... così tanto

stanca...

che ci penso anch'io al suicidio... ma subito mi torna in mente quel

pomeriggio...

il 24 marzo di 13 anni fa... la casa vuota... il mal di testa e la

sensazione di

fallimento più grande della mia vita...

il rimorso che ho provato...

la frustrazione...

nulla vale quelle sensazioni... nulla... e poi splendente mi viene in mente

il primo

sorriso che ho fatto dopo...la cosa assurda è che ho sorriso guardando il

mio cane

che cacciava una mosca... ero davanti alla finestra, e mi sono vista

riflessa...

e li ho pensato... "se riesco ancora a sorridere... anche se non mi sento

felice,

anche se la mia vita mi fa schifo... anche se mi sento 10 anni più di quelli

che ho...

se riesco a sorridere ancora... se riesco a provare emozioni... forse posso

ancora

sperare..."e quando ora mi sento come allora, esausta di questa vita,

esausta delle

responsabilità, delle oppressioni, ripenso a quel sorriso e mi chiedo quando

ho

fatto l'ultimo... di solito mi rendo conto di aver sorriso almeno tre volte

nella

giornata!

 

                                                                                     Damiana Dal Molin
 
   

 

 

 

 

 

 
 

STORIE SOSPESE

storie sospese,

senza limiti o confini,

in perenne stasi,

nel magazzino dei ricordi,

eternamente cullate

dalle mani di una coscienza integra,

ma troppo complessa

per esser compresa,

troppo confusa,

per esser accettata.

 

                                    Damiana Dal Molin
 
   

 

 

 

 

 

 
 

CAMBIA IDEA

c’è chi non cambia idea,

e nel mentre il cuore sanguina...

c’è chi inflessibilmente crudele,

verso se, verso gli altri,

non torna sui suoi passi...

mai.

c’è chi perde il bello intorno a lui,

per un ideale utopistico,

privo di sbagli e falli...

un mondo di sogno, o d’incubo,

in cui tutto è come lui desidera,

e non c’è spazio per l’equivoco...

c’è chi non cambia idea.

e chi aspetterà sempre che la cambi.

 

                                       Damiana Dal Molin

 
   

 

 

 

 

 

 
 

SALGO

salgo un gradino

vedo l’aria che cristallizza ogni emozione...

salgo un gradino

sento bruciare le ferite fatte da tante onde sonore...

salgo un gradino

annuso le parole di cui hanno fatto rogo sotto di me...

salgo un gradino

odo tacere i miliardi di cuori che vivono fuori da me...

salgo un gradino

gusto ogni lacrima che si è raccolta ad ogni incontro...

salgo un gradino

e si innalza violenta la consapevolezza di una scala infinita.

                                     Damiana Dal Molin

 
   

 

 

 

 

 

 
 

AMORE DISILLUSO

è stata lunga ed aspra la tua fuga,

in ogni dove, in ogni quando cercando riparo,

alla ricerca di ciò che le lacrime asciuga,

il sentimento, il ricordo, il nome più caro.

Ti sei tuffato in ogni esperienza,

sena rete o fune di sicurezza alcuna,

hai gettato ogni parvenza di pazienza,

schiavo di mille donne e di nessuna.

E mentre il fuoco di mille piaceri ti consumava,

ed ogni scelta uccideva le responsabilità,

il tuo spirito in cenere spenta si tramutava,

a poco a poco consunto da sterile passionalità.

ed ora vaghi, piccolo cuore imprigionato,

dalle tue mille paranoie, di silenzio dietro il tuo scudo,

in questo vasto mondo, per nulla impressionato,

dal tuo duro proferir verbo, dal tuo cinismo nudo e crudo.

                                         Damiana Dal Molin

 
   

 

 

 

 

 

 
 

ADAGIO

Adagio,

si snoda tra l’anima ed i suoi pensieri,

come un gomitolo di commozione,

scivola sulle superfici a specchio,

di un memento d’esaltazione...

Adagio,

note antiche, ma così attuali,

che si librano nell’aria di metallico sapore,

diffondendo il loro arcano sapere,

sulle coscienze ammutolite di stupore...

Adagio,

ed un acuto senso di appartenenza,

che sconcerta l’autodeterminazione d’un individuo,

si posiziona tra i desideri ed i ricordi,

in una languida carezza ai pensieri...

                                      Damiana Dal Molin

 
   

 

 

 

 

 

 
 

DOMENICA PER GLI ALTRI

piazza gremita,

occhi negli occhi,

mani nelle mani,

ogni cuore raggiante,

ha donato respiri,

carichi d’amore,

a chi nel cuore,

calore non aveva,

nel silente riverbero

di una domenica pomeriggio,

usata insolitamente,

per curare le ferite del cuore,

aiutando chi da solo,

non può aiutarsi.

 

                                  Damiana Dal Molin
 
   

 

 

 

 

 

 
 

SOSPIRI

quanti i sospiri

che si producono in una vita...

ed il più delle volte concentrati in pochi istanti.

quante le lacrime

che scendono lungo le gote...

e quasi tutte per una provata pena.

quante le imprecazioni,

pensate od urlate,

o ancora trascinate perlopiù tra i denti.

eppure somma sospiri

con lacrime,

e imprecazioni...

sommali tutti quelli spesi in una vita,

e non raggiungerai il numero dei sorrisi,

che fa nascere l’amore sul nostro viso.

 

                                    Damiana Dal molin
 
   

 

 

 

 

 

 
 

IL SORRISO DELLA GENTE

e ancora rincorro il sorriso della gente...

ogni giorno, ogni ora... me ne rendo conto.

rincorro come cane fedele che segue il suo bastone,

rincorro come bimbo felice cerca la fine del suo arcobaleno...

ecco...

questo per me è ...

un arcobaleno mio, personale... che si riflette nel mio cuore,

il sorriso della gente.

                                                   Damiana Dal Molin