OSCURANTISMO

 

Siamo nel pieno del Medioevo

 

 

Mentre 33 milioni di persone nel Mondo sono sieropositive alla pandemia da HIV/AIDS, e migliaia di persone muoiono per questa terribile malattia per contagio, invece di arginare drasticamente questo fenomeno il nostro “amato” Pontefice, Benedetto XVI, dice: “IL PRESERVATIVO NON E' SOLUZIONE PER L'AIDS”.

 

 

 

HIV/AIDS e infanzia: dati statistici

 

La pandemia da HIV/AIDS è in costante evoluzione, e spesso i dati di cui disponiamo non sono che stime con un grado di approssimazione più o meno ampio.
 
In questa pagina trovi le stime più aggiornate e affidabili prodotte dall'UNICEF e da UNAIDS (l'agenzia ONU specializzata su questo tema) sulle dimensioni globali dell'epidemia e sull'impatto che essa produce sull'infanzia e sull'adolescenza.
 
I dati qui riportati sono aggiornati a dicembre 2007. 

 

Stime globali sulla pandemia

33,2 milioni di persone nel mondo sono sieropositive. 2,1 milioni hanno un'età inferiore ai 15 anni e circa il 90% di essi vivono nell'Africa sub-sahariana

Nel 2007 2,5 milioni di persone hanno contratto il virus. Di queste, 420.000 sono bambini sotto i 15 anni

Nel 2007, 2,1 milioni di persone sono morte per cause correlate all'AIDS. Di queste, 290.000 erano bambini sotto i 15 anni

 

Bambini (0-15 anni) sieropositivi: dati regionali

Africa Sub-sahariana: 1,8 2 milioni
Asia meridionale: 140.000
Asia orientale: 7.900
Oceania (Australia, Fiji, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea): 1.100
America Latina: 36.000

Caraibi: 11.000
Nord Africa e Medio-Oriente: 26.000
Europa dell'Est e Asia centrale: 9.500
Europa centrale e occidentale: 3.000
Nord America: 11.000

 

Trattamenti e cure pediatriche

Soltanto il 10% dei bambini sieropositivi riceve cure adeguate.

Globalmente, nel 2005, erano 780.000 i bambini (<15 anni) sieropositivi bisognosi di farmaci antiretrovirali.
 
Circa 4 milioni di bambini necessitano del cotrimoxazolo, un antibiotico facilmente reperibile che costa solo tre centesimi di dollari al giorno per bambino. Il cotrimoxazolo previene le infezioni che possono essere letali per un bambino sieropositivo o per un neonato figlio di madre sieropositiva. Esso inoltre può ritardare i sintomi dell'AIDS e il bisogno di ulteriori terapie antiretrovirali.

I dati mostrano che in assenza di trattamenti medici adeguati, un terzo dei bambini sieropositivi muore prima di  compiere un anno e circa metà entro il secondo anno di vita.

 

Prevenzione della trasmissione madre-figlio

Ogni giorno, 1.500 bambini contraggono il virus HIV. In massima parte, si tratta di neonati contagiati dalla mamma durante la gravidanza o alla nascita.
 
Soltanto il 23% delle donne incinte nel 2006 ha avuto accesso a profilassi antiretrovirale per prevenire la trasmissione del virus dell'HIV ai loro figli. Benché ancora molto basso, questo dato segna un notevole miglioramento rispetto allo sconfortante tasso del 3% che si registrava nel 2003.

Dati provenienti dal Nord America e dall'Europa dimostrano come le donne sieropositive che ricevono trattamenti completi per la prevenzione della trasmissione madre-figlio dell'HIV vedano ridursi a meno del 2% il rischio di contagio del virus al nascituro.

Senza servizi di prevenzione adeguati, circa il 35% dei bambini nati da madri sieropositive sono destinati a contrarre il virus.

 

Dati sulla prevenzione

Nel mondo, più di 10 milioni di ragazzi di età compresa tra i 15 e i 24 anni sono affetti dall'HIV/AIDS: i giovani in questa fascia di età rappresentano un quarto del numero globale delle persone sieropositive e malate di AIDS.

L'80% delle persone con età superiore a 15 anni, anche nei paesi a maggiore diffusione del virus, non ha ancora accesso ai servizi di prevenzione.
 
Nell'Africa subsahariana, meno di un terzo dei giovani sono adeguatamente informati su come proteggersi dall'HIV. 

In molti paesi con le più alte percentuali di contagio, la diffusione del virus tra le donne di età compresa tra 15 e 24 anni è due o tre volte superiore rispetto agli uomini.

Meno del 20% delle persone che fanno uso di droghe iniettabili hanno accesso a servizi per la prevenzione dell'HIV, con punte di copertura inferiori del 10% nell'Europa dell'Est e nell'Asia centrale.

Le persone che hanno potuto sottoporsi al test per l'HIV e usufruire dei servizi di consulenza sono quadruplicate passando dai circa 4 milioni del 2001 ai 16,5 milioni del 2005 (su 70 paesi monitorati).

 

Protezione, cure e aiuti per i bambini affetti da AIDS

15,2 milioni di bambini e ragazzi minori di 18 anni hanno perso uno o entrambi i genitori per colpa dell'AIDS. Di questi, 12 milioni si trovano nell'Africa Sub-sahariana.

Si stima che entro il 2010 più di 20 milioni di bambini dell'Africa Sub-sahariana saranno rimasti orfani a causa dell'AIDS.

Meno del 10% dei bambini rimasti orfani o resi in altro modo vulnerabili dall'AIDS riceve aiuti o servizi al di fuori della loro comunità.
 
Una ricerca condotta da Organizzazioni non governative in 28 Stati africani ha rivelato che da 3,3 a 5 milioni di bambini orfani o resi particolarmente vulnerabili dall'epidemia ricevono prestazioni di assistenza sociale (scuola, cure sanitarie, sostegno alimentare o economico, supporto psico-sociale ecc.).

 

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Lancet contro il Papa: "Ha distorto la scienza"

 

ROMA - Lancet contro il Papa. Una delle più prestigiose riviste scientifiche del mondo critica duramente le affermazioni che Benedetto XVI ha fatto durante il viaggio in Africa sull'uso del preservativo per fermare l'Aids. "Il Papa, sostiene la rivista in un editoriale riportato anche da Bbc, "ha pubblicamente distorto le prove scientifiche per promuovere la dottrina cattolica sul tema. Non è chiaro se l'errore del Papa sia dovuto ad ignoranza o se sia un deliberato tentativo di manipolare la scienza per appoggiare l'ideologia cattolica. Ma quando qualsiasi personaggio influente, sia una figura religiosa, sia politica, fa una falsa affermazione scientifica che potrebbe avere conseguenze devastanti per la salute di milioni di persone, questi dovrebbe ritrattare o correggere la linea".

I recenti commenti di Joseph Ratzinger sul fatto che il condom aggrava i problemi del virus dell'Hiv sono "terribilmente imprecisi" e potrebbero avere conseguenze devastanti, mette in guardia il giornale. Nel suo primo giorno della sua prima visita in Africa il 17 marzo, Benedetto XVI ha affermato che "non si può risolvere il problema dell'Aids con la distribuzione dei preservativi", che al contrario, "aggravano il problema", scatenando le ire dei governi di Francia, Germania, Spagna e dell'Unione Europea. Invece del preservativo, Ratzinger ha proposto di combattere la "devastante epidemia" con astinenza e fedeltà coniugale.

La rivista londinese sottolinea come il Papa abbia "pubblicamente distorto le prove scientifiche per promuovere la dottrina cattolica sul tema", aggiungendo che il profilattico è l'unico modo efficace per ridurre la trasmissione sessuale della malattia. E chiede al Vaticano di rivedere le affermazioni.

 
 

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Commenti al Post:
zinah5 il 28/03/09 alle 07:12 via WEB
La religione catolica mi sa che continua la sua missione devastatrice iniziata secoli fa!
 
 
Piero_Calzona il 28/03/09 alle 09:59 via WEB
La religione cattolica cristiana non ha più niente da insegnarci Zinah, in quest’ultimo periodo, e purtroppo anche nel passato, ha prodotto più danni che benefici nella società. Le leggi sulla bioetica, aborto, eutanasia, procreazione assistita, ricerca scientifica, ecc, sono ferme per colpa di una visione oscurantista. Nel caso specifico di questa orribile malattia, AIDS, che sta seminando morte e sgomento in molti Paesi, questo papa ha ancora il coraggio di affermare che il preservativo non serve. Ciò dimostra che il loro punto di vista è completamente fondamentalista ed errato nei confronti di decisioni drastiche che invece andrebbero incoraggiate con processi etico-scientifici per il benessere della società. Ma questo è ormai un vecchio discorso, che si ricollega ad un altro Pontefice: Giovanni Paolo II, il quale non ha assolutamente fatto niente per quanto riguarda il controllo delle nascite. Siamo circa sette miliardi, ci sono dei popoli che muoiono di fame, ed ancora la religione non ha capito che così facendo il Mondo va verso una situazione non più controllabile. Non possiamo più credere in questo tipo di ideologia arcaica, medioevale, insensibile ai mali del Mondo. Dobbiamo prendere delle decisioni subito, attraverso l’aiuto di commissioni scientifiche che studiano questi problemi con un’ottica reale, laica, giusta. Non abbiamo più bisogno delle religioni per risanare la nostra società. Un caro saluto, Piero
 
   
zinah5 il 31/03/09 alle 20:46 via WEB
A volta Piero,mi vengono strane idee come quella di questo discorso del papa su l'aids, mi chiedo se non è per loro un modo che ci sia meno populazione sulla pianeta !! Tu, che hai letto tanto su questa religione lo sai comè si sono sempre comportati i papi nei secoli ! il cinismo e l'orrore hanno sempre fatto parte della loro politica religiosa !
 
     
Piero_Calzona il 01/04/09 alle 17:42 via WEB
Io credo, cara Zinah, che il migliore sistema per risolvere i problemi di questo Pianeta sia quello di allontanarsi dalle religioni e cercare di concepire, politicamente, la Democrazia nel vero significato del termine, cioè: Democrazia = potere del Popolo. Se ci atteniamo a questi piccoli ma importanti regole il Mondo avrà delle risoluzioni, ma se il Mondo rimane in mano alla religione non ci può essere né evoluzione culturale, né, tantomeno, evoluzione scientifica. Il nostro futuro è l’Etica Laica, un’etica lontano da influssi politici e religiosi, un’etica in cui l’uomo può usare la razionalità e la consapevolezza, uniche prerogative per sconfiggere i mali del Mondo.
 
poetella il 28/03/09 alle 07:31 via WEB
....!

"mi sa"...anche a me...

 
 
Piero_Calzona il 28/03/09 alle 10:00 via WEB
Ti ringrazio Poetella, un caro saluto.
 
grazia.pv il 28/03/09 alle 09:21 via WEB
Secondo loro dovremmo tutti praticare l'astinenza.......
 
 
Piero_Calzona il 28/03/09 alle 10:53 via WEB
Siamo nel pieno dell’oscurantismo Grazia, e gran parte degli italiani segue questa ideologia mostruosa, senza minimamente chiedersi il perché di questi atroci fenomeni. Ultimamente ho letto due libri molto belli, il primo è di Daniel Dennett: “Rompere l’incantesimo”, il secondo è di Jared Diamond, “Armi, acciaio e malattie". Nel primo libro, esattamente nell’ottavo capitolo, l’autore spiega il fenomeno del: “Credere nella credenza”, è un concetto straordinariamente importante, perché ci fa capire come le persone non credono veramente in Dio, ma credono perché la maggior parte delle persone crede, quindi non si rendono conto se Dio esiste o meno, per loro è importante far parte della gente che crede, pur magari non credendo. Nel secondo libro, Daimond fa una radiografia dell’evoluzione dell’uomo e mette in evidenza come mai gli europei hanno avuto più vantaggi degli altri popoli, in questa straordinaria escursione antropologica, ci sono dei concetti straordinari. L’organizzazione dei popoli antichi era molto più armoniosa dei popoli moderni, pur non avendo nessuna religione, non solo ma i greci praticavano già l’aborto, l’eutanasia (dolce morte) e il controllo delle nascite, per favorire cibo per tutti. In questo libro è spiegato molto chiaramente come la religione ha avuto un ruolo di dominio assoluto, una sorta di monopolio del Mondo, obbligavano gli altri popoli alla conversione con la forza e il più delle volte con la morte, combattere in nome di Dio, è una cosa semplicemente assurda, questo si è verificato soprattutto dal 1492 al 1891 d.C con una strage di indiani di circa 90.000.000 di uccisioni, il più grande genocidio di tutti i tempi. Oggi a distanza di migliaia di anni, dopo che la storia ci ha messo in evidenza molte cose, attraverso la chiusura totale delle religioni, non abbiamo più una mentalità aperta. La religione cattolica ed altre religioni precludono ogni tentativo di progresso scientifico, precludono ogni forma di manifestazione evolutiva-culturale per il benessere della società. Ciò significa che il fenomeno religione è un fenomeno da studiare più a fondo e da rivedere nei nostri modelli culturali, che purtroppo, nel tempo, si sono trasformati in archetipi inestirpabili. Non è vero che non si può vivere senza religione, è invece l’esatto contrario, i valori etici di base prescindono da ogni forma di religiosità e credenze varie.
 
iosonolamoretuo il 28/03/09 alle 11:11 via WEB
chi crede oggi al cattolicesimo non ha ne occhi ne orecchi... Quando intorno a noi ci sono preti pedofili,un papa che dichiara che l'astinenza è un metodo per combattere una grave malattia.Persone che muoino di fame, quando basterebbero un pò di soldi del Vaticano per sfamare migliaia di bambini.... non seguito altrimenti scriverei per un ora, e io sono una donna che non scrive molto interessante il tuo blog. buon fine settimana Adriana
 
 
Piero_Calzona il 28/03/09 alle 12:17 via WEB
Ti ringrazio Adriana, condivido ciò che ha scritto, in effetti ci sarebbe da scrivere parecchio sulla religione cattolica romana. Questo è uno dei motivi per cui sto cercando di dividere le varie tematiche relative alla religione cattolica in più post, dove in ognuno cerco di circoscrivere la specificità dei fenomeni. Quello che mi chiedo è come mai tanti cattolici abbracciano questa ideologia passivamente. Possibile che non si rendano conto che la realtà dei fatti è estremamente drammatica??? Possibile che non si rendano conto che fino adesso nessun Dio si è preoccupato dei mali di questo Mondo??? Non mi stancherò mai dire in questo blog che per risolvere i problemi di questo Pianeta dobbiamo essere noi e solo noi, con la nostra razionalità e la nostra consapevolezza di Esseri Umani e non aspettare che “la manna scenda da cielo”!!! Non possiamo più credere nelle favole, ci vogliono FATTI REALI!!! Un caro saluto e buon fine settimana anche a te. Piero
 
lunedi.bs il 28/03/09 alle 12:08 via WEB
Oscurantismo e medioevo sono la descrizione primaria del cattolicesimo... Vorrei proprio vedere quanto il carissimo "Papa" sia illibato e puro, per non dire generoso e altro...
 
 
Piero_Calzona il 30/03/09 alle 11:30 via WEB
Tra tutte le religioni il cattolicesimo è la religione che in quest’ultimo periodo, specialmente con questo papa, Benedetto XVI, ha chiuso le porte alla scienza, con la seconda enciclica. Ciò vuol dire che il nostro futuro è compromesso da dogmi assurdi che non riconoscono il valore della scienza nella società moderna.
 
mpt2003 il 28/03/09 alle 18:55 via WEB
Una domanda sorge spontanea....ma si rendono conto delle sciocchezze che dicono? secondo me non ci credono neanche loro...è impossibile che ci credano.......
 
 
Piero_Calzona il 30/03/09 alle 11:54 via WEB
Sembra banale ciò che hai scritto mpt2003, ma non lo è affatto. Mentre assistiamo ad un’evoluzione del pensiero umano e scientifico, in cui tutte le cose cambiano nel tempo, la Chiesa si rifugia nelle leggi eterne o dogmi. Ciò dimostra che in queste leggi eterne c’è qualcosa che non quadra. Bisogna riflettere molto su quanto sta accadendo nelle religioni, in relazioni a quello che sta succedendo nel Mondo. I diritti umani, la fame nel mondo, le malattie, come l’AIDS, le guerre, le nuove scoperte scientifiche, ecc, sono oggi fortemente ostacolate dalle religioni. Da ciò possiamo desumere che le religioni hanno un’influenza negativa sulle società. Non si può più accettare che le religioni intralcino il normale processo evolutivo, soprattutto quello scientifico, che ci darebbe la possibilità di risolvere tantissimi problemi, sia per quanto riguarda le malattie più atroci, e ce ne sono tante, sia per quanto riguarda le leggi delle Stato che sono ferme da anni per colpa di questo OSCURANTISMO, in bioetica non esistono leggi adeguate, o non ci sono affatto, questo stato di cose è legato fortemente all’influenza della religione cattolica che ha il monopolio assoluto sulle decisioni delle Stato, Stato che dovrebbe essere LAICO, ma non lo è affatto!!!
 
Manfredi_Alter il 30/03/09 alle 11:57 via WEB
Sapevo della dichiarazione che il preservativo non risolve il problema, ma non sapevo avesse detto che lo aggrava! Questo e' il colmo! Sai, in un certo senso e' vero che il preservativo non e' sufficiente, perche' ci vuole educazione, assistenza sanitaria, medicine... e comunque un politico non puo' fare affermazioni ambigue, anche se ragionevoli, perche' la sua "ragionevole" affermazione puo' aggravare le cose... ma ora capisco che non si e' espresso in modo ingenuo, intendeva proprio dire NO AL CONDOM. Grazie per l'informazione, la quale per altro non fa che confermare il bigottismo della nostra religione di stato. Non riesco proprio ad accettare questo concetto che sulla terra BISOGNA soffrire, per poi guadagnarsi la felicita' in paradiso. Io voglio essere felice adesso, perche' del domani non v'e' certezza...
 
 
Piero_Calzona il 30/03/09 alle 22:16 via WEB
Non si è espresso in modo ingenuo Manfredi_Alter, è questo il grosso problema!!! La Chiesa ha dimostrato ancora una volta di essere completamente disinformata sulle problematiche del Mondo sociale e soprattutto dei problemi scientifici. La Chiesa si preoccupa di applicare alla lettera ciò che c’è scritto nelle scritture, come d’altronde tutte le religioni. Il fondamentalismo, ed proprio ciò che la religione cattolica e altre religioni mettono in atto, è l’ideologia più deleteria che ci possa essere nel Genere Umano, per il semplice fatto che non hanno una visione chiara di ciò che succede nel mondo, ma si attengono scrupolosamente a leggi eterne e dogmi che ormai non hanno più nessuna funzione sociale. Di casi ce ne sono a centinaia, uno di questi è il caso di Eluana, ma non sto qui ad elencare tutti i casi estremi. Basta dire che la religione cristiana ed anche altre religioni hanno precluso ogni possibile evoluzione del pensiero scientifico. In un Mondo dove molti popoli fanno fatica a sopravvivere la gerarchia ecclesiastica non fa altro che lanciare anatemi e moniti di ogni genere. Ora mi domando, visti questi episodi, qual è la vera funzione delle religione? Qual’e l’etica, e se ne esiste una, che fa muovere queste prese di posizioni assurde? Perché la chiesa rifiuta categoricamente tutte le posizioni che la scienza ha messo a disposizione per il benessere del Genere Umano? Siamo proprio sicuri che le scritture abbiano un valore etico? Siamo proprio sicuri che le scritture non siano pura e semplice invenzione dell’Uomo? Dalle ultime ricerche antropologiche le religioni sono nate da un unico ceppo circa 90.000 anni fa, quando i primi uomini osservavano il culto del defunti, ma all’epoca non c’era traccia di scritture o religioni. Questo processo antropologico si è sviluppato nel tempo solo e unicamente per proteggere la propria esistenza attraverso un processo complesso di ritualizzazioni per difendersi dalle intemperie, dai cataclismi naturali, dalla paura delle morte, da buio, ecc. Ciò è affermato e confermato da autorevoli studiosi attraverso reperti archeologici e paleontologici che hanno permesso una ricostruzione rigorosa sui popoli primitivi. Da ciò si può evincere che la nascita delle religioni, e oggi se ne contano circa 4200, è un processo spontaneo, dove le prove dei vari Maometto, Budda, Gesù, Mitra, e tanti altri sono frutto della fantasia e della mitologia. Questa breve digressione ci porta a capire che le religioni non hanno nessuna necessità nell’epoca moderna. I problemi che ci sono nel mondo sono complessi e atroci, dobbiamo essere noi e solo noi a risolverli, attraverso un processo etico-morale basato sulla laicità. Le religioni, se vogliamo analizzare molto da vicino, fino adesso hanno provocato più danni che benefici. Vedi post precedenti, dove ho trattato alcune tematiche scottanti e purtroppo reali. Per quanto riguarda ciò che affermi che non basta solo l’uso del preservativo, sono d’accordo con te, c’è anche e soprattutto bisogno di acculturare questi popoli che non sono per niente autosufficienti, ma questo è un argomento molto complesso e delicato che ho trattato in un post dedicato all’etica laica, diviso in sette parti. Grazie per aver espresso il tuo pensiero. Un caro saluto, Piero
 
hengel0 il 30/03/09 alle 12:24 via WEB
Passando ti lascio la scia del mio profumo..un bacio..dolce Lunedì..Hengel
 
 
Piero_Calzona il 30/03/09 alle 22:22 via WEB
Ti ringrazio HengelO, buona settimana anche a te.
 
mpt2003 il 31/03/09 alle 09:33 via WEB
Continuo con le mie domande ovvie....ma il santo padre o chi per lui....non ha considerato il fatto che in africa esiste la poligamia e che quindi parlare di astinenza e fedeltà coniugale è oltre che una bella impresa del tutto fuori luogo e mentalità?.....ma forse il suo parlare era rivolto a quei pochi o tanti convertiti....per gli altri l'aids era la giusta punizione per non esserlo.........( ti assicuro sono un pò cattivella stamattina...ma mi viene naturale non lo faccio apposta : ) )
 
 
Piero_Calzona il 01/04/09 alle 15:56 via WEB
Ti ringrazio Mpt2003, visto che ho dovuto dare una lunga e articolata risposta a Solonelcielo, se hai voglia leggi il commento, troverai qui la tua risposta. Grazie, Piero
 
solonelcielo il 01/04/09 alle 03:47 via WEB
Mah, una colonna intera di commenti per nulla. Ma veramente pensate che sia possibile che una qualsiasi religione, che forzatamente deve rifarsi ad un modello di vita che rispetti le leggi naturali della vita stessa, la quale non ha proprio pensato a far crescere l'albero dei preservaitvi, li possa giustificare?
Non solo, ma non è possibile neanche prescindere dalle religioni.
In teoria, la nostra specie dovrebbe essere in armonia ed in equilibrio con la natura, più o meno "come mamma ci ha fatti", e dato che la natura non prevede campi di pannocchie di preservativi, ne consegue che l'equilibrio naturale per la razza umana, se mai è fattibile, non prevede il preservativo.
Secondo questa impostazione è ovvio che se noi invece ne necessitiamo c'è qualcosa che non và nel come ci siamo organizzati socialmente.
Se mi si dice che è troppo difficile capire cosa c'è che non và e quindi intanto usiamo i preservativi allora d'accordo, ne possiamo parlare, anche se non vedo da nessuna parte qualcuno che dice di usare i preservativi e intanto creare una equipe di religiosi, filosofi e naturalisti che studi a fondo il problema, ma se si afferma che i preservativi sono La Soluzione, allora nò, è evidente che non è vero, anzi, l'utilizzare i preservativi ripone fiducia in questo strumento e tende ad abbandonare la ricerca di un corretto assetto sociale, un pò come le medicine che eliminano le conseguenze, ma non la causa dei nostri mali, e delle quali quindi si diventa schiavi. E secondo quest'ottica si capisce finalmente perchè il papa dice che il preservativo è dannoso.
L'accusa corretta eventualmente che si può avanzare verso il papa è che, pur indicando la via che secondo lui porta ad un'armonia sociale tale da sconfiggere il male, non ammette che per tamponare il problema intanto ci vuole immediatamente la diffusione del preservativo.
E si potrebbe anche contestare che la via da lui indicata verso la sconfitta della malattia non sia corretta, ma non vedo nessuno che lo fà.
Io credo che l'unica cosa che si può veramente contestare alla chiesa, ipotizzando che abbia la custodia della conoscenza della Verità, è che abbia accettato un "patto col diavolo", ovvero con i poteri laici, distribuendo la Verità in modo nascosto, al fine di liberare dai lacci del potere laico solo chi ha la massima volontà di essere libero, e che quindi comincia a studiare a fondo la Bibbia e quant'altro.
Noi continuiamo a perdere tempo sul sesso degli angeli, che è equivalente al preservativo sì o no, invece di ricercare la giusta via. Ora mi si chiudono gli occhi, quindi...
Buonanotte a tutti.
Silvio
 
 
Piero_Calzona il 01/04/09 alle 15:58 via WEB
“Una colonna di commenti per nulla”. Ti ringrazio per questo tuo commento Solonelcielo, mi hai dato la possibilità di aprire il dibattito che volevo. Nei commenti precedenti in effetti non c’era contradditorio. La risposta alle tue domande e affermazioni richiede un’attenta riflessione su ciò che si intende per legge naturale nei confronti dell’uomo, per poi proseguire, quindi rispondere alle altre tue considerazioni. Sarà una risposta complessa e articolata, anche se non del tutto esauriente, perché, appunto, si tratta di analizzare molti punti che non basta un semplice commento. Ma proviamo ad analizzare i punti più significativi. Intanto ti dirò che esistono due correnti che ultimamente sono in conflitto tra di loro. Si tratta del Creazionismo e dell’Evoluzionismo. Per legge naturale non si può accettare la corrente del creazionismo perché nel creazionismo non ci sono le prove scientifiche, archeologiche, paleontologiche e biologiche degli esseri viventi (vegetali, animali). Si deve quindi ricorrere all’evoluzionismo, dove attraverso uno studio comparato e interdisciplinare si sono raccolte abbastanza dati da rendere questa teoria inconfutabile. Iniziamo, quindi, il nostro percorso per dimostrare che le scritture sono pura e semplice invenzione mitologica. 3,7 miliardi di anni fa ci sono state le prime cellule eucariote e procariote che sono state i mattoni per l’evoluzione dell’uomo, saltiamo, per questioni di spazio, tutto il processo evolutivo che ha portato alla evoluzione dell’homo sapiens sapiens, fino ai nostri giorni. Dalle scimmie antropomorfe o pongidi, assistiamo ad un perfezionamento evolutivo che ha favorito, per selezione naturale, la nascita dei primi proto-uomini: homo habilis, homo erectus, homo di Neandertal, homo sapiens ed infine homo sapiens sapiens, fino ai nostri giorni. E’ stata una lunga e lenta evoluzione che si basa inconfutabilmente (vedi biologia evolutiva o antropologia evolutiva) sulla selezione naturale. Tutto ciò ci fa pensare ed affermare che ciò che c’è scritto nella Bibbia è pura e semplice invenzione dell’uomo, addirittura in alcuni passi della Bibbia si percepisce una sorta di ignoranza per quello che riguarda le varie fasi di questa evoluzione che invece con l’avvento delle scienze è stata definitivamente neutralizzata da prove inconfutabili. Fino al XVI secolo, cioè fino ai tempi di Galileo Galilei, c’era il monopolio assoluto della religione cattolica romana, dove regnava il pensiero indiscusso antropocentrico, si pensava addirittura che la terra fosse piatta ed il sole girava intorno alla Terra. Da circa 400 anni la scienza ha dimostrato, con prove inconfutabili, che tutte le scritture sono frutto di leggende e in completa contraddizione con quello che la scienza ha dimostrato fino adesso. Tutto questo discorso per farti capire cosa intendo per legge naturale: “EVOLUZIONISMO” e non “Creazionismo. Ma continuiamo nel nostro percorso. L’evoluzionismo si preoccupa di modificare le specie in funzione delle situazioni ambientali. Con l’avvento dell’uomo assistiamo ad un fenomeno molto importante: la razionalità e l’autoconsapevolezza, si parla dunque di libero arbitrio, la caratteristica di un essere umano di prendere delle decisioni. Tutto ciò ci fa capire che non è l’evoluzione che produce delle decisioni, ma solo la volontà della mente dell’uomo. A questo punto posso rispondere alla tua domanda. L’albero dei preservativi non è nato perché non fa parte dell’evoluzione, ma fa parte di un complesso sistema culturale che è unico dell’Homo Sapiens Sapiens, come non esiste l’albero per impedire le guerre, l’albero contro la corruzione ecc. L’uomo è responsabile delle sue azioni e se oggi ci sono delle situazioni complesse, come quelle relative al post che ho scritto, è solo colpa di una situazione sociale molto complessa. Per spiegare ciò mi rifaccio a S. Agostino, uno dei padri della chiesa. Ma chi era S. Agostino? Agostino era un monomaniaco, un uomo ossessionato dal sesso, che però vuole liberarsene perché ritiene sia un male, tutto il mondo sensibile, il cibo, i fiori, sono un male per lui, e per questo vuole annullare ogni piacere. Ma è con la donna che il conflitto si fa drammatico, anzi, tragico. Perché da quel sistema di pensiero (rigida separazione fra cielo e terra, fra anima e corpo), scaturisce inevitabilmente la condanna della donna, creatura inferiore, ricettacolo del male, colpevole dei peccati dell'uomo. Con Agostino assistiamo ad un cambiamento radicale della sessualità, (la dottrina del peccato ereditario) questa dottrina si era imposta come una valutazione negativa della sessualità: attraverso il piacere sessuale dell’atto matrimoniale viene trasmesso il peccato ereditario, quindi con Agostino assistiamo al divieto più assoluto di avere rapporti sessuali se non per la procreazione, cioè, ciò che afferma il Papa oggi. Ora mi domando: come mai nel mondo ci sono circa 4200 religioni diverse? E per quanto riguarda i rapporti sessuali la concezione è diversa in ogni singola religione? Come mai in alcune religioni esiste la poligamia? Come mai il rapporto sessuale non è contemplato come un bisogno fisiologico dell’uomo? Come mai in alcune religioni anche i preti si possono sposare? Potrei continuare all’infinito con queste mie domande. La risposta a questa domande è scritta nella storia dell’evoluzione delle religioni, come necessità intrinseca dell’uomo a dare una risposta sulla sua esistenza, ma in tutte le religioni del mondo c’è una componente comune, non esiste nessuna prova scientifica che possa soddisfare la pur minima credibilità su quello che sono le dottrine, i credo, le filosofie, le ideologie e perfino l’etica. Ogni religione ha il proprio credo, la propria filosofia, la propria etica, il proprio dio. A quale di queste religioni bisogna credere? Per quanto riguarda le scoperte scientifiche, soprattutto la medicina, non è assolutamente vero che le medicine sconfiggono le conseguenze e non i mali. Oggi la medicina, attraverso l’evoluzione scientifica, ha risolto e debellato moltissime malattie, e il sistema di profilassi è uno di questi importanti metodi. Certo! E’ vero che non è l’unico sistema, ma fino adesso non ci sono rimedi considerevoli in una società così complessa e sempre più incontrollabile. So benissimo che l’unico sistema sarebbe quello di acculturare questi popoli, dare loro delle regole etiche in maniera da renderli autosufficienti, ma non è così semplice come si crede. Credo che per adesso l’unico sistema sia quello di insegnare loro delle regole semplici per poi passare a quelle più complesse, sempre che il potere politico e religioso lo permettano. La politica e la religione oggi hanno dimostrato di non saper affrontare in maniera seria e determinante questo atroce problema.
 
bisou_fatal il 01/04/09 alle 17:58 via WEB
Non voglio cadere nell'ovvio..ed usando parole non mie dire che " La religione( qualunque essa sia)è l'oppio dei popoli..condanno sia chi non riabilita Galilei...sia chi fa dello stupro sulla moglie una cosa legale...Mi dichiaro..sanamente... agnostica.
 
 
Piero_Calzona il 18/04/09 alle 10:25 via WEB
Sono perfettamente d’accordo con te Bisou_fatal, essere agnostici significa seguire il pensiero evolutivo scientifico e culturale, essere credenti significa precludere ogni possibile cambiamento nella società, perché obbligati ad osservare dei dogmi, o leggi eterne. Come si può rimanere in una situazione di “stasi culturale” precludendo la naturale evoluzione del pensiero scientifico e culturale? Come si possono osservare delle leggi religiose quando non c’è nessuna prova della loro veridicità? E come è possibile che ogni religione ha il proprio credo, il proprio dio, la propria etica, la propria filosofia di vita? La religione, o le religioni del mondo, sono la causa principale della chiusura mentale, sono la causa principale delle guerre teocratiche, sono la causa principale di una preclusione dell’evoluzione del pensiero laico, che darebbe la possibilità di vedere i problemi terreni con un’ottica più razionale. Essere agnostici, nel mondo di oggi, è un grande pregio.
 
salamandraf il 17/04/09 alle 10:27 via WEB
E' talmente assurdo questo Papa che si resta muti ormai quando parla. Pensa che bravo, alle popolazioni terremotate ha mandato l'acqua santa! E i soldi? Perche non ha venduto uno dei suoi vestiti dorati cappellini e stole, mitrie tempestate di pietre?
 
 
Piero_Calzona il 18/04/09 alle 10:26 via WEB
Vedi Salamandraf, quello che si sta verificando attraverso la religione cattolica romana rientra in un paradigma culturale pre-medievale. Se facciamo un’attenta analisi tra il Medioevo e l’età post-moderna, nella religione non è cambiato assolutamente nulla, anzi, come dicevo a Bisou_fatal, siamo rimasti in una fase di stasi culturale preoccupante. Ciò significa che le religioni ostacolano nel modo più deleterio il normale processo evolutivo. Basta pensare alla medicina, se non ci fossero tutti questi assurdi divieti, per quanto riguarda la sperimentazione sugli embrioni, a quest’ora molte malattie potevano essere debellate, ma la sperimentazione è ferma, l’etica religiosa è mostruosa, ancora non hanno capito che per risolvere problemi importanti abbiamo assolutamente bisogno della scienza, ma a quanto pare, nella seconda enciclica di questo papa, pare che la scienza vada contro i principi religiosi, e se il Vaticano pensa della scienza queste cose la società è destinata a non evolversi. E’ un discorso molto complesso che andrebbe sviluppato con calma, ed è proprio quello che mi sono proposto di fare attraverso gli ultimi post sulle religioni. Per quanto riguarda gli aiuti economici del Vaticano ai terremotati, mi riservo di risponderti, altrimenti direi delle cose poco piacevoli nei loro confronti. L’unica cosa che posso dire è che ormai il Vangelo di Gesù (se è esistito) è stato completamente travisato, il Vaticano è una S.P.A. come tante altre multinazionali, è una macchina per raccogliere adepti e fare di questa religione la più grande potenza religiosa del mondo. D’altronde basta pensare a tutte le guerre mostruose che ci sono state dall’inizio del Cristianesimo, con le crociate, le inquisizioni, persecuzioni, uccisioni, genocidi (vedi post Olocausto Americano), per capire cos’è la religione cattolica.
 
   
Manfredi_Alter il 21/04/09 alle 12:40 via WEB
Sono tornata per salutarti e leggere le tue risposte ai commenti, perche ti confesso che leggerti e' sempre un piacere. Non mi piace fare i conti in tasca alla gente, men che mai quando si tratta di beneficenza, quindi trovo di cattivo gusto affermazioni quali quelle lette poco piu' su (non tue). Pero' e' verissimo che il Vaticano e' una SpA, una multinazionale, ovvero un'azienda CON profitto. E' a questo che i credenti dovrebbero in primo luogo ribellarsi. A me poco importa, se non fosse che anche lo Stato da' i nostri soldi al Vaticano. Ciao, Piero!