Tutti di nostra Casa

di

Luciano Meligrana

 

Nel volume sono raccolte 82 lettere (oltre a qualche minuta e ad alcune memorie) scambiate, tra il 1817 e il 1822, tra i fratelli Antonio, Mariano, Marianna e Teresa Meligrana, da un lato, e il fratello minore Giuseppe, dall’altro; quest’ultimo si trovava in quegli anni a Napoli, dove frequentava l’Università. Il carteggio documenta una complessa rete di relazioni e ci restituisce il tessuto di una società, che è possibile osservare nel quotidiano succedersi degli eventi, nelle reazioni che essi suscitano, nella mentalità, nelle specifiche connotazioni psicologiche, culturali, sociali e familiari dei protagonisti.

Nelle lettere si fa, inoltre, frequente riferimento all’attività di una piccola flotta destinata al trasporto di persone e merci, che collegava Parghelia e Tropea a Napoli (oltre che agli altri grandi porti del Mediterraneo). Dei proprietari , dei capitani e dei marinai le lettere ci restituiscono i nomi e i soprannomi.

Si tratta, in altri termini, di un corpus  organico di testimonianze, da cui è possibile ricostruire la vita economica, il costume, le relazioni sociali interne ad un piccolo centro di una delle province meridionali del Regno delle Due Sicilie e i suoi rapporti con la capitale.

Il testo delle lettere è preceduto da una prefazione di Aldo A. Mola, da un’ampia introduzione dell’autore, Luciano Meligrana, che ricostruisce i rapporti tra i vari corrispondenti, dà di essi alcune notizie biografiche e traccia alcune linee della società e della cultura di quegli anni.