Guerre  e  Religioni

 

 

Dalla storia delle tre religioni monoteiste si evince una sola cosa:

tutte le scritture sono opera dell’Uomo.

 

Ebraismo

Prendiamo in considerazione l’evoluzione del pensiero della religione ebraica: Dalle tavole di Mosè (TORA’) i famosi dieci comandamenti, gli ebrei hanno elaborato prima la MISHNA’, scritta in ebraico (2000 a.c.), comprende, senza distinzioni tra diritto sacro (religioso) e diritto civile (profano) . 63 trattati raggruppati in 6 sezioni principali (ordini) per lo più tematiche: “festività”  “origini”  “donne” “danni” “cose sacre” (sacrifici, giuramenti, prescrizioni alimentari, purificazioni cultuali). Solo un trattato (padri) è di contenuto non legale, edificante.

 

Seconda fase TALMUD

Nei tre secoli seguenti – si tratta dell’enorme lavoro di molte generazioni – anche la MISHNA’ viene a sua volta commentata – e precisamente in due centri di studi: in Palestina, ma soprattutto in Babilonia.

Ciò avvenne mediante la GHEMARA’ (ebraico “complemento”) composta in numerosi dialetti aramaici. GHEMARA’ e MISHNA’ poi formano insieme il TALMUD ( studio, dottrina) .

Il TALMUD è dunque , al di là di tutti gli ampliamenti edificanti, semplicemente un gigantesco commento alla MISHNA’, nella misura in cui i trattati di questa sono ancora rilevanti dopo la distruzione del tempio di Gerusalemme. Esso si è imposto universalmente nell’ebraismo .

Nel TALMUD si contano 613 precetti, di cui 365 divieti.

Dio ha dato solo i DIECI COMANDAMENTI , come può un popolo convivere nell’età postmoderna con 365 divieti?

Anche qui la guerra è stata legittimata per difendere il pensiero filosofoco-teologico della religione ebraica.

 

Cristianesimo

La religione cristiana è stata architettata e ben congegnata da Imperatori e Papi corrotti dalla sete di potere, basta citare le inquisizioni, le crociate, le condanne per eresia, le falsificazioni papali. Qui è stata legittimata la guerra nel senso più completo del termine. Ciò è dovuto anche ai famosi Paradigmi di Agostino che affermava che la guerra santa è giustificata da Dio. Ma di pensatori, di papi, di imperatori, che hanno contribuito in questa mostruosa corsa verso il potere assoluto (Religione Cattolica Romana), nella storia del cristianesimo ce ne sono tanti, non mi posso dilungare più di tanto.

 

Islam

Nel Corano non c’è scritto di nessuna guerra santa. Nel Medio Oriente è stata trascesa la vera essenza di questa religione, attraverso un processo di fondamentalismo, integralismo religioso che è sfociato facilmente nel terrorismo internazionale, legittimando così la guerra, cosiddetta santa, e producendo dei fenomeni mostruosi come i “Martiri” o “Kamikaze”.

 

Conclusioni:

La Teocrazia non potrà mai avere la pace, ciò è stato confermato da un noto teologo controcorrente: Hans Kung, ecco la sua teoria: “Non c'è pace tra le nazioni senza pace tra le religioni. Non c'è pace tra le religioni senza dialogo tra le religioni. Non c'è dialogo tra le religioni senza una ricerca sui fondamenti delle religioni”.

 
 

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Inviato da SolounGattoMatto il 19/01/09 @ 11:42 via WEB

eh si, l'uomo ha avuto proprio una bella fantasia. Non ho avuto tempo di leggere altri commenti nel tuo blog, ma questo post mi ricordava tanto la descrizione che ho messo nel mio profilo. ciao

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Inviato da SolounGattoMatto il 19/01/09 @ 11:45 via WEB

..spero non ti dispiaccia se ti aggiungo ai blog amici, così tornerò con calma a leggerti.

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Inviato da Piero_Calzona il 20/01/09 @ 11:43 via WEB

Mi fa molto piacere far parte dei tuoi amici SolounGattoMatto. Grazie, Piero

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Inviato da SolounGattoMatto il 20/01/09 @ 13:46 via WEB

Grazie a te. ps: io sono un genovese vecchio stampo. nato e cresciuto a san martino. ciao

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Inviato da Piero_Calzona il 20/01/09 @ 11:12 via WEB

Ti ringrazio per la visita SolounGattoMatto, torna pure quando vuoi, sarò ben lieto di leggere le tue impressioni. Un caro saluto, Piero

(Rispondi)

 

Inviato da Red_Lady il 19/01/09 @ 12:26 via WEB

Tutte le scritture sono OVVIAMENTE opera dell'uomo, mica vorremmo credere davvero che un'entità astratta e che nessuno ha mai visto nè ascoltato, un bel giorno si sia messa a fabbricare fiumi e laghi, fiori e frutta, per poi impegnarsi a scrivere regole che l'uomo, scioccamente, ha tramandato nei secoli dei secoli, vero ? le religioni, da sempre, sono servite solo a dividere, si fanno guerre in nome di un dio che nessuno ha il coraggio di chiamare col suo vero nome: denaro, o potere, che poi è la stessa cosa.

(Rispondi)

 

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Inviato da Piero_Calzona il 20/01/09 @ 11:37 via WEB

Non pensare che sia così facile sviluppare questa tematica Red_Lady, purtroppo ancora adesso, nel XXI secolo, ci sono migliaia di Religioni ortodosse e non, che interpretano la Bibbia e le scritture alla lettera, quindi la cosa non è tanto ovvia come credi. Oggi, da fonti ufficiali: http://www.adherents.com/ - si contano circa 4200 religioni diverse, il problema è molto complesso. Come vedi, nonostante 400 anni di evoluzione scientifica, che ha letteralmente trasformato il pensiero antropocentrico nel mondo ed ha dato un contributo determinante alla società per entrare in un contesto razionale e spiegare molti fenomeni della natura con la riproducibilità, secondo il modello Galileano, ancora adesso, molte persone si rifiutano di credere nella scienza, ciò sta a significare che le religioni hanno un potere straordinariamente incisivo nell’Umanità, fino al punto di rendere confutabile l’inconfutabile.

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Inviato da gryllo73 il 19/01/09 @ 12:59 via WEB

chi sa forse sentire il diverso nostro prossimo a noi molto simile aiuterebbe essere elastici e mai arroccarsi dietro rigide posizioni aiuterebbe..ciao buon pomeriggio

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Inviato da Piero_Calzona il 20/01/09 @ 11:41 via WEB

Ti dispiacerebbe spiegare meglio questo tuo concetto Gryllo73? Grazie.

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Inviato da Anonimo il 21/01/09 @ 10:21 via WEB

E' sempre un problema " educativo". Chi tramanda le religioni? Nell'islam è la madre, nel cristianesimo è sopratutto la parocchia, il catechismo ecc. Pensa che nel Medio- evo si sono inventati le Crociate per dar sfogo ai secondogeniti che senno' combinavano guai in citta' ( i primogeniti ereditavano la casata e i secondi potevano diventare guerrieri o seguire la carriera ecclesiastica ), bisognosi di gloria e di scaricare le loro pulsioni negative ( oggi usiamo lo stadio ).Salamandra

(Rispondi)

 

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Inviato da Piero_Calzona il 22/01/09 @ 12:49 via WEB

Mi dispiace di non averti potuto rispondere prima Salamandra, sto attraversando un periodo un po’ balordo… ho visto che sono stato escluso dai tuoi amici, mi dispiace molto, ho sempre rispettato il dialogo leale. Comunque rispondo lo stesso a questo tuo commento. Non è sempre un problema educativo il tramandare le religioni, molte volte, e questo l’ho già spiegato nel nella risposta al commento di Tapiroulant, si tratta dell’evoluzione della Teologia attraverso i vari Paradigmi, che si sono avvicendati dalla nascita di Cristo fino ai nostri giorni, se hai letto questo commento, potrai renderti conto che molte delle regole etico-teologiche ci sono state imposte, direi anche con la forza, basta analizzare nella storia del cristianesimo, per quanto riguarda le crociate, le inquisizioni, le eresie, il potere papale, ecc, ci rendiamo conto che chi non era d’accordo con queste regole della Chiesa cattolica romana, veniva scomunicato, allontanato dalla Chiesa, arrestato, oppure ucciso, come è successo a tanti uomini e donne nel Medioevo. Da questo possiamo desumere che la storia della religione cattolica romana ha lasciato all’umanità un segno indelebile. Un caro saluto, Piero

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Inviato da Tapiroulant il 21/01/09 @ 12:46 via WEB

Mi rendo conto che la religione, in quanto strumento trascinatore di masse (e quindi grandioso strumento propagandistico e legislativo), nel corso dei secoli è stata utilizzata dal potere, in modo più o meno consapevole, per controllare i popoli e giustificare i propri programmi politici. Ma da qui a cassare la religione in toto (come s'è detto in alcuni commenti) o affermare che il cristianesimo sia stato architettato a tavolino da papi e imperatori corrotti per raggiungere i propri scopi ci passa tanta distanza quanta tra la ragione e il torto. Un discorso così appare parziale e tendenzioso, oltre che commettere un po' di fatti storici... E se io mi metto a difendere le religioni non è per tornaconto personale (sono agnostico), ma piuttosto per obiettività storica. E poi, un'altra cosa: alla fine, ti rifai unicamente al pensiero di Hans Kung nelle tue riflessioni?

(Rispondi)

 

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Inviato da Piero_Calzona il 21/01/09 @ 22:03 via WEB

Sono contento di questo tuo commento Tapiroulant, sono contento perché mi hai dato la possibilità di continuare un dibattito aperto a tutte le possibili analisi su questo enorme problema. Come ben saprai, e mi riferisco per adesso alla sola religione cattolica romana, l’era del cristianesimo si divide, fino ai nostri giorni, in cinque importanti paradigmi, che hanno segnato, trasformato, modificato e perfino speculato sulla parola di Gesù Cristo. Ogni paradigma è opera dell’uomo, nella trasformazione e secolarizzazione della Chiesa cattolica, in poche parole, questi paradigmi, in funzione dell’era in cui si sono sviluppati, venivano modificati dalla cultura del tempo, mi riferisco, dalla nascita di Gesù fino al V paradigma: Concilio Vaticano II. Da qui, nascerà poi, il VI paradigma, che sarà quello relativo all’era post-moderna, Cercherò di spiegarti cosa significa tutto questo. Nell’evoluzione del cristianesimo ci sono stati molti illustri personaggi della teologia che hanno cercato di sviluppare, cambiare e modificare i fondamenti del cristianesimo. Ricorderai benissimo: Paolo di Tarso, Origene, Agostino, Tommaso D’Aquino, Martin Lutero, Friedrich Schleiermacher, Karl Bart. Bene, questi illustri teologi erano profondamente cristiani ed hanno contribuito, attraverso l’esegesi, ad ampliare e diffondere il pensiero del cristianesimo nel tempo. Ma tutto ciò, e questo è il punto centrale e importante del mio post, è stato completamente travisato da Imperatori e Papi corrotti dalla sete di potere. Esempi ne abbiamo in abbondanza: inquisizioni, crociate, persecuzioni, lotte contro le eresie, falsificazioni Papali, infallibilità del papa, potere assoluto della curia e dei Papi, discriminazione delle donne, che venivano considerate come una “sottospecie” del genere umano. Nel IV paradigma, cioè durante l’Illuminismo, molti personaggi della cultura scientifica furono condannati per eresia, solo perché andavano contro il pensiero antropocentrico, che era monopolio assoluto della religione cattolica. La religione di fronte alle scoperte inconfutabili della scienza non si è mai piegata, (ancora oggi). Un esempio emblematico ci è stato dato da Galileo Galilei e da Charles Darwin, 1) Meccanica Celeste, 2) Teoria Evoluzionistica. Potrei ancora continuare, ma queste sono le cose più mostruose che, appunto, questi Papi e questi Imperatori, hanno regalato all’umanità per una sola causa: “il potere assoluto della Chiesa”. E’ questo che intendo quando parlo di religione cattolica corrotta, il discorso non è parziale o tendenzioso, come tu affermi, ma semplicemente reale, perché storicamente provato. So benissimo che in tutte le religioni c’è il lato positivo, ma purtroppo so anche che le religioni sono state, e lo sono ancora, la causa principale di guerre teocratiche mostruose. Ancora adesso nel Medio Oriente ci sono conflitti senza fine per la supremazia religiosa. Il fondamentalismo e l’integralismo religioso sono degenerati nel terrorismo internazionale. Morire per la propria religione…!!!??? Un fenomeno mostruoso che ha prodotto situazioni molto pericolose per le società orientali, un esempio emblematico è rappresentato dai “Martiri” o “Kamikaze”. Questa, caro Tapiroulant, è solo una piccola parte di storia, in effetti mi sono limitato solo alla religione cattolico-romana. Volevo rispondere all’ultima domanda che mi hai posto nell’ultima parte del tuo commento. Quando faccio una ricerca cerco sempre di leggere tanti libri, mi pare di averti già risposto su questo punto, il fatto che prendo in considerazione, più di ogni altro, questo prestigioso studioso della teologia: Hans Kung, è legato al fatto che fino adesso nessun altro studioso e ricercatore abbia avuto il coraggio di raccontare la realtà sulle religioni monoteiste, come invece ha saputo fare lui. Cercherò di risponderti riportando una piccola parte dell’articolo che ho scritto per il mio sito ufficiale: … “Ho avuto la fortuna qualche tempo fa di partecipare ad una conferenza di un noto teologo controcorrente, che all’Università di Genova, presso la facoltà di giurisprudenza ha presentato un progetto straordinario, il tema era: “ Religioni universali – Pace mondiale – Etica mondiale". Il teologo si chiama Hans Kung, insegna all’Università di Tubinga in Svizzera, dove dirige l’istituto per la ricerca ecumenica. Ha occupato un posto di primo piano nella stesura del Concilio Vaticano II, che tra il 1962 e il 1965, modernizzò radicalmente aree chiave dell’insegnamento e della pratica cattolici. E’ forse il teologo più scomodo del nostro tempo, solamente perché ha il coraggio di raccontare attraverso i suoi numerosi libri la vera storia del cristianesimo con tutte le sue falsità, e questo gli è costata la censura vaticana. Sta lottando incessantemente da anni, con la sua divulgazione spassionata, su temi importanti e scottanti, quali la riforma della chiesa, ed ultimamente sta lavorando ad un progetto che agli occhi di molte persone può sembrare utopia: “ un’etica mondiale “. Nel settembre del 1993 si è riunita a Chicago una delegazione di tutte le religioni mondiali per sottoscrivere una dichiarazione per un’etica mondiale. A questo incontro hanno partecipato esponenti delle religioni: Bahai – Brama Kumaris – Buddhismo – Cristianesimo – Ebraismo – Giainismo – Induismo – Musulmani – Neo Pagani – Religioni Indigene – Sikh – Taoisti – Zoroastriani – Organizzazioni interreligiose, di cui faceva parte anche il professore Hans Kung. Questo incontro non voleva essere un doppione della dichiarazione dei diritti dell’uomo, se le religioni si limitassero, in sostanza, a ripetere le enunciazioni della dichiarazione dei diritti dell’uomo delle nazioni unite, si potrebbe rinunciare ad un simile progetto, ma l’Etica è più del diritto , in realtà una dichiarazione sull’Etica mondiale dovrebbe dare un fondamento etico alla dichiarazione delle Nazioni Unite, che cosi spesso viene ignorata, lesa e violata. Centinaia di milioni di persone nel nostro pianeta sono sempre più vittime della disoccupazione, della miseria, della fame e della distruzione delle famiglie. La tensione tra i sessi e le generazioni hanno raggiunto un livello preoccupante, i bambini muoiono, uccidono e vengono uccisi. Diventa sempre più grande il numero degli stati scossi da casi di corruzione politica ed economico. La convivenza pacifica nelle nostre città è resa sempre più difficile da conflitti sociali, razziali, etnici, dalla diffusione delle tossicodipendenze, dal crimine organizzato, dall’anarchia. Il nostro paese continua ad essere devastato da speculazioni politiche, tecnologiche e ideologiche. In tanti luoghi di questo mondo capi e seguaci di religioni non cessano di alimentare aggressioni, fanatismi ed ostilità xenofobe. La religione viene spesso sfruttata per scopi di pura politica se non addirittura per legittimare la guerra. In un clima del genere Hans Kung, uno dei promotori di questo straordinario progetto, cerca di spiegare i motivi per cui è necessario lavorare tutti insieme per la realizzazione oggettiva di una morale di base uguale per tutti. Secondo Hans Kung è necessario la partecipazione di tutti gli stati e delle autorità delle organizzazioni internazionali per giungere ad un accordo giusto. Nessuno oggi potrebbe ancora contestare seriamente il fatto che un’epoca del mondo, caratterizzata rispetto a ogni altra epoca precedente da una politica, da una tecnologia, da una economia e da una civiltà di dimensioni mondiali, abbia bisogno di un’Etica mondiale, cioè di un consenso di fondo per quanto riguarda i valori morali di base. Oggi non basta aiutare i popoli del terzo mondo solo inviando ingenti quantità di generi per il loro fabbisogno nutrizionale, c’è anche, e soprattutto, bisogno di un valido aiuto culturale, per far uscire loro da una cultura molto rallentata rispetto alla nostra, acculturare queste persone significa dare loro la possibilità di costruire le strutture portanti dell’economia, della politica, dare loro, quindi, la possibilità di auto gestirsi e non dipendere sempre dagli altri popoli, insegnare infine i valori etici di base che sono il cibo più importante di cui loro hanno bisogno. Per un’Etica mondiale non si intende un’ideologia mondiale, né una religione mondiale unitaria al di là di tutte le religioni esistenti e neppure un miscuglio di tutte le religioni. L’umanità è stanca di ideologie unitarie, e le religioni del mondo sono in ogni caso cosi diverse di Fede e dogmi nei loro simboli e riti che una unificazione sarebbe assurda. Un’Etica mondiale si propone di dare risalto a quello che già ora, nonostante tutte le divergenze, è comune alle religioni del mondo, e precisamente per quanto riguarda il comportamento umano, i valori e le convinzioni morali fondamentali. In altre parole ad un minimo di ciò che già ora è comune alle religioni del mondo per quanto riguarda l’etica, tutto questo è rivolto a credenti e non credenti. (Potrai leggere l’articolo completo sul mio sito ufficiale: www.impressionisoggettive.it > CULTURA > ETICA e BIOETICA – Un caro saluto, Piero

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Inviato da tirty77 il 23/01/09 @ 21:06 via WEB

Ti ho visto tra i miei visitatori, sono passata, rimasta "impressionata" da alcune foto, incuriosita, ho letto qualche post, mi piace il tuo blog. Scritto bene, un blog non "comune". una buona serata tirty77.

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Inviato da Piero_Calzona il 25/01/09 @ 09:27 via WEB

Ti ringrazio Tirty77, sei molto gentile. Torna quando vuoi, questo blog è aperto a tutti. Un caro saluto, Piero

(Rispondi)

 

Inviato da jamesbrown0 il 25/01/09 @ 15:21 via WEB

...è un blog molto interessante,mi riprometto di approfondirlo. Nel frattempo,se non hai nulla in contrario,ti aggiungo tra i miei blog amici.Ciao e buonadomenica!

(Rispondi)

 

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Inviato da Piero_Calzona il 26/01/09 @ 09:19 via WEB

Ti ringrazio Jamesbrown0, sarai sempre il benvenuto in questo blog. Mi fa molto piacere far parte dei tuoi amici. Un caro saluto, Piero

(Rispondi)

 

Inviato da elly19700 il 25/01/09 @ 17:28 via WEB

Complimenti per il blog. E' vero non esiste pace senza il dialogo fra le religioni e gli uomini.. Un abbraccio Elena

(Rispondi)

 

Inviato da Piero_Calzona il 26/01/09 @ 09:22 via WEB

Ti ringrazio per aver preso visione di questo post Elena, sei molto gentile. Un caro saluto, Piero

(Rispondi)

 

Inviato da pony_boy il 29/01/09 @ 15:39 via WEB

mi pare che hai un idea molto roduttica di cosa siano le religioni

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Inviato da Piero_Calzona il 29/01/09 @ 17:47 via WEB

Mi puoi spiegare meglio il tuo concetto Pony_boy. Il termine “roduttica” non esiste neanche nel vocabolario. Non sono riuscito a capire ciò che vuoi dire. Sarei molto contento se mi spiegassi tu cosa sono le religioni. Grazie per la collaborazione, Piero

(Rispondi)

 

 

retni65

retni65 il 04/02/09 alle 19:17 via WEB

Io invece credo che in questo incredibile passaparola, sviluppatosi nel corso dei secoli abbia un fondamento di verità, ma concordo profondamente con te che l'uomo abbia manipolato a proprio vantaggio il credo delle masse, perdendone in seguito il controllo. Non ho la profonda preparazione culturale che ti contraddistingue caro Piero, ma con un pò di perspicacia credo che qualsiasi uomo di media cultura arrivi a constatare che un pò di casotto in passato deve esser stato fatto :))) e tornando ad esser serio credo anche che questo esagerato integralismo sia anacronistico, nonché foriero di future scissioni tra le masse in via di sviluppo. Buona serata.

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Piero_Calzona

Piero_Calzona il 08/02/09 alle 12:04 via WEB

Caro Retni65, ti ringrazio per aver espresso il tuo pensiero, volevo, però, puntualizzare una cosa importante. Con questi miei post non voglio assolutamente negare la figura di un possibile Dio, tutt’altro. Vorrei evidenziare tutte le barbarie che la storia delle religioni ci ha messo a disposizione. E’ quindi importante documentarsi, capire, andare a fondo nei problemi, sia di natura teologica che sociale. Tutto quello che è successo nei secoli passati, purtroppo, si ripercuote inesorabilmente sulla nostra cultura. Dobbiamo essere abbastanza critici sugli episodi che si sono verificati in passato. Ciò cosa significa? Significa riflettere sulla vera essenza delle religioni, sulla vera essenza del Vangelo di Gesù, che è stato letteralmente travisato dai gerarchi della Chiesa per il solo ed unico scopo di “Potere Assoluto”. L’uomo ha bisogno di credere in qualcosa, ma ci deve essere una condizione particolare per professare una delle tante religioni. Se, nel tempo, le religioni mondiali hanno dimostrato di legittimare le guerre per la supremazia assoluta, questo non mi sta bene. La mia ricerca di un’Entità Divina trascende questa drammatica realtà dei fatti. Un caro saluto, Piero

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ValeV86

ValeV86 il 10/02/09 alle 11:19 via WEB

Ciao. Sono d'accordo con te. Il dialogo è fondamentale e spesso non capisco se le persone lo vogliono o in realtà per alcuni è meglio far valere la propria prepotenza che comportarsi civilmente. Quando si parla di guerra santa è solo unpretesto. In realtà nessun Dio alimenta la violenza e forse è bestemmiare uccidere in nome di Dio. La religione viene messa in mezzo solo per comodità. L'uomo ha fatto il mondo e l'uomo si autodistruggerà. Non so se davvero riesce ad imparare dagli errori del passato (o forse non vuole). L'unica cosa per l'uomo è dominare, avere il potere e avere il pieno rispetto. Ma il rispetto si guadagna ed è più importante che le persone diano rispetto alla persona che solo per il suo titolo o divisa che indossae quindi per obbligo. Ho un pò spaziato. Ciao

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Piero_Calzona

Piero_Calzona il 12/02/09 alle 11:33 via WEB

Non hai spaziato affatto ValeV86, anzi, queste testimonianze confermano il motivo per cui ho scritto questo post. Le guerre religiose, e in particolare lo scontro tra civiltà, sono da sempre appartenute alla storia dell’Uomo, come se nel Genere Umano fosse presente una tendenza innata a combattere e di distruggere se stessi e gli altri in nome di una fede. Ciò che hai scritto corrisponde alla realtà e viene dimostrato dalla storia. E’ mia intenzione approfondire questa tematica con un altro post che scriverò tra breve, per cercare di capire più analiticamente questo enorme problema. Ti ringrazio tantissimo per aver esposto molto chiaramente il tuo pensiero. Un caro saluto, Piero

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