IL MIO PENSIERO SULL’ITALIA

 

E’ passato troppo tempo per sperare che le cose cambino in Italia, e allora??? Come si può fare? Quali sono le ragioni per cui l’Italia è quella che è? Purtroppo sono domande senza risposta, perché tutto ciò che accade, anche le cose più banali, fanno parte della nostra cultura. Quindi bisogna cambiare cultura!!! Ecco, questa sarebbe una buonissima idea, cambiare cultura!!! Ci sono delle cose molto difficili da superare per poter cambiare la nostra cultura di italiani, la prima è sicuramente la “religione”. Fin quando in Italia ci sarà l’influsso del Vaticano, lo Stato non potrà mai essere uno Stato Laico. Seconda cosa molto importante, “la politica”. Fin quando la politica, sia di destra che di sinistra, non affronterà i problemi secondo delle regole etiche di base ci saranno sempre conflitti di ogni genere. Insomma, cambiare cultura significa abbandonare gli schemi arcaici politici e religiosi e cercare di costruire qualcosa di serio attraverso un’Etica Laica. Cosa significa Cultura Laica? Molto semplice!!! Significa usare la nostra razionalità, la nostra consapevolezza di Esseri Umani, significa abbandonare tutti gli schemi che finora non hanno prodotto nulla e cercare altrove nuove informazioni, quelle vere intendo, non quelle che ci vengono propinate dai nostri “amati” Mass Media. In definitiva, cultura Laica significa innovazione ed evoluzione del pensiero umano, cultura Laica significa avere gli elementi necessari per debellare uno Stato ormai “LACERO” da elementi che compromettono la normale evoluzione di una società. Qui potrei fare un lunghissimo elenco di cose che andrebbero eliminate, incominciando dalla MAFIA, e finendo alla CORRUZIONE a tutti i livelli, ma è un discorso troppo complesso. Potrete trovare informazioni più dettagliate, ho già esposto parte degli argomenti che mi sono proposto su questo mio Blog, basta andare sui TAGS, dove ho già trattato numerosi articoli importanti per ovviare a questo declino Socio-Culturale.

 

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Inviato da hengel0 il 15/12/08 @ 10:55 via WEB

grazie della visita..serena giornata..Hengel

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Inviato da Piero_Calzona il 16/12/08 @ 10:36 via WEB

Grazie a te Hengel0

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Inviato da lauviaha il 15/12/08 @ 17:14 via WEB

Amor sia in tutti i vostri cuori, BUON NATALE egy

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Inviato da Piero_Calzona il 16/12/08 @ 10:38 via WEB

Ti ringrazio di essere passata dal mio blog, Buon Natale anche a te.

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Inviato da preludiof il 16/12/08 @ 09:20 via WEB

Siamo ancora troppo giovani per comprendere ed imparare tutto questo, forse tra 1000 anni...forse.....

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Inviato da Piero_Calzona il 16/12/08 @ 10:52 via WEB

Hai perfettamente ragione Preludiof, sono consapevole che questi cambiamenti avranno dei tempi inesorabilmente lunghi. Il problema, però, è iniziare, se non c’è un inizio, non ci potranno essere sviluppi di nessun genere, si continuerà imperterriti ad alimentare questa cultura in declino. Sono profondamente convinto che attraverso un’informazione capillare si potrà debellare questo stato di cose. In questo sono ottimista, anche perché non tutta la società è malata, molte persone hanno già preso coscienza dei problemi da risolvere. Vedi Preludiof, mi hai fatto ricordare una bellissima frase di Gandhi, che sintetizza quanto vorrei esprimere con questo mio messaggio: "Sono un incorreggibile ottimista. Il mio ottimismo si fonda sulla mia convinzione che ogni individuo ha infinite possibilità di sviluppare la nonviolenza. Più l’individuo la sviluppa, più essa si diffonderà come un contagio che a poco a poco contaminerà tutto il mondo." Bisogna, quindi, lottare e non abbandonare mai la speranza!!! Un caro saluto, Piero

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Inviato da grazia.pv il 16/12/08 @ 12:28 via WEB

Dobbiamo avere sempre speranza nelle nuove generazioni, esse possono cambiare la nostra cultura e, attraverso questo cambiamento potranno realizzare qualcosa di buono. Non è facile, siamo troppo abituati a comportarci come ci è stato insegnato, ma si può fare.

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Inviato da minedarkside il 16/12/08 @ 14:40 via WEB

Lode e Gloria al Nuovo Messia... ahahahahah...

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Inviato da Piero_Calzona il 16/12/08 @ 16:50 via WEB

Invece di scrivere frasi insensate, Minedarkside, perché non intervieni esponendo la tua personale opinione??? Sarò lieto di poterti rispondere. Saluti, Piero

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Inviato da oui_je.suis il 16/12/08 @ 17:32 via WEB

...(nn in riferimento a questo post,di cui non basterebbero pagine intere per parlare delle fitta ragnatela,oggi ancora piu' invisibile, che attanaglia tutta l'Italia...mafia e corruzione non si potranno mai debellare se non si inizia dai "vertici")...Le foto dicono tutto in questo splendido blog,non servono parole.

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Inviato da Piero_Calzona il 16/12/08 @ 18:20 via WEB

Ti ringrazio per aver espresso il tuo pensiero Oui_je.suis, volevo però mettere in evidenza dei punti importanti che forse ho tralasciato nel post, in effetti, come dici tu, questa tematica è molto complessa, però tenterò di fare un elenco sintetico dei principali punti che impediscono a questa società di cambiare. Primo punto: la religione non deve interferire nel modo più assoluto in uno Stato Laico, altrimenti non è più uno Stato Laico, un esempio emblematico di come il pensiero scientifico è in una fase di stasi è proprio dovuto ai vari divieti del Vaticano per quanto riguarda alcune proposte importanti sulla Bioetica, vedi ricerca sugli embrioni ecc., il Vaticano con i suoi Dogmi impedisce il normale processo evolutivo del pensiero culturale e scientifico, e mi fermo qui per essere sintetico. Secondo punto: mass media, oggi la nostra cultura è in declino perché siamo in preda ad una macchina mostruosa che sta monopolizzando la nostra libertà di pensiero, le nostre idee, la nostra creatività. Oggi ci troviamo in uno stato di disinformazione totale, dove tutto scorre sotto i nostri occhi e impassibili accettiamo quello che ci viene propinato. Ma di questo ne vorrei parlare con calma con un articolo completo sui mass media. E’ necessario, quindi, lottare per avere una sana informazione. Terzo punto: la politica di oggi ha dimostrato di non essere coerente con i principi etici di base, quindi non è più affidabile, non è più credibile, bisogna pian piano, attraverso una informazione capillare, sconfiggere questo atroce male. Non è più possibile che per una manciata di voti si ricorre a speculazioni di ogni genere, non è più possibile che ogni governo che va al potere stravolge letteralmente tutto quello che si è costruito precedentemente. Sulla politica potrei parlare per ore, ormai l’operato degli ultimi decenni è palese a tutti, o quasi tutti. Tutto ciò può sembrare utopia, ma la carta vincente per risolvere queste situazioni drammatiche è un’Etica Universale, un’Etica che possa finalmente dare il giusto peso alla DEMOCRAZIA. - Ma cos’è la Democrazia? Democrazia significa potere del popolo. - Il popolo sovrano, oggi, è veramente titolare del potere? - In che modo è anche in grado di esercitarlo? - Anche queste sono domande senza risposta, e lo saranno fin quando ci sarà questa situazione sociale. Ma perché esiste questa situazione sociale? Esiste perché c’è una cultura corrotta, ecco perché in questo post affermo che è necessaria una trasformazione culturale, questo per me è il "VERTICE" a cui ti riferisci. Ci sono le premesse per cambiare questa cultura, ho cercato di fare un piccolo elenco delle cose che andrebbero cambiate. Certo, a prima vista potrebbe sembrare una utopia, però credo fermamente che attraverso una informazione capillare potranno cambiare molte cose. Con quali mezzi? Mi chiederai? Attraverso la lettura di libri di autorevoli personaggi della cultura, che sono il principale motore di un cambiamento radicale. Non so se sono stato esauriente, quindi ti prego di analizzare quanto ho scritto, ti risponderò volentieri. Un caro saluto, Piero

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Inviato da smile.new il 17/12/08 @ 11:34 via WEB

Cambiare cultura.
non ci sono riusciti i carbonari nell'ottocento, gli estremisti di destra e di sinistra, le bombe dei br, la televisione, entrare in europa.. è più facile che il mondo inizi a girare al contrario!!
Ma non bisogna rassegnarsi, e tu fai bene a specificarlo!!

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Inviato da Piero_Calzona il 18/12/08 @ 12:16 via WEB

Ci sono dei buoni presupposti per cambiare cultura smile.new, questi presupposti si basano su principi etici di base di cui tantissimi autorevoli autori, nel mondo della cultura contemporanea, hanno evidenziato in numerosissimi libri. Il problema è quello di informarsi attraverso questo tipo di cultura, non attraverso quello che ci propinano i mass media. Un caro saluto, Piero

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Inviato da amo21 il 17/12/08 @ 19:11 via WEB

questa è un Italia che puzza ancora di fascismo,dove si cerca ancora la razza ariana,per i Media dobbiamo essere belli e perfetti ma senza cervello,chi ha combattuto è stato fatto fuori,chiuso in carcere a vita,senza appello,senza speranza neanche se affetto da malattia.La Chiesa predica bene e razzola male intervenendo solo in questioni futili e coprendo i fatti gravi....ci vorrà del tempo i giovani non sono ancora pronti,dobbiamo essere noi genitori a far capire i veri valori,quelli umani e non materiali aiutandoli a saper scindere il bene dal male...buona serata

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Inviato da Piero_Calzona il 18/12/08 @ 11:19 via WEB

Hai fatto un’analisi molto chiara amo21, sono perfettamente d’accordo con te. Questo è uno dei motivi per cercare di avere dei cambiamenti radicali nel mondo della cultura contemporanea. Un saluto, Piero

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Inviato da abele.2005 il 17/12/08 @ 22:14 via WEB

Mi sono letta , alcuni brani del tuo discorso. Primo davvero l'italia è allo sfascio, ma perchè si è arrivati a questo degrado? La soluzione è unica, non cè piu' rispetto gli uni verso gli altri. Siamo tutti sapientoni, troviamo che gli altri sbagliano sempre, ma poi siamo sicuri che quello che diciamo noi è giusto? Troppa presunzione , siamo bravi a dar consigli, ma non ci accorgiamo quanto siamo ipocriti, pronti a dar ragione a chi ci fà comodo, senza trovare il coraggio di dire "No quello che dici non corrisponde al vero". Non ci stò piu' con passività, ora sono incavolata nera, ma perchè la gente importante HA' sempre ragione? Perchè basta appartenere ad un ceto Sociale piu' alto, fà si che le persone umili vengano discriminate? Forse i miei commenti non avranno una logica ai tuoi occhi, parlo per esperienza diretta, mi sono rotta le pa......e a dover accettare anche le cose sbagliate o le azioni false ,in nome della Politica. Già la Politica, un vero schifo, anzi una vergogna, usata come arma solo per salire su una poltrona di cuoio e fregarsene altamente dei problemi dei cittadini. Avrei sopportato anche questo, se non fossi stata chiamata in causa, da un'idea nobile ne è nata una grande PORCHERIA. Battersi per la certezza della pena, è una cosa nobile, ma perde il suo valore , se iene usata solamente per arrivismo. Caro amico, siamo tutti allo sbando, non cè piu Giustizia ne Religione, ma almeno lasciami ancora credere che DIO esiste e un domani giudicherà come un vero Giudice. Paola

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Inviato da Piero_Calzona il 18/12/08 @ 11:51 via WEB

Ti ringrazio per aver espresso il tuo pensiero Abele.2005, devo, purtroppo, dirti, che fino adesso nessun Dio si è preoccupato dei problemi terreni. Le guerre, la fame nel mondo, i cataclismi naturali, i diritti umani, il declino della società, sono problemi che devono essere risolti dagli uomini con la propria razionalità e la propria consapevolezza. Come ho già detto, i presupposti per cambiare questa società e queste piaghe sociali ci sono, basta informarsi con dei buoni libri di autorevoli autori, che hanno messo a disposizione il loro sapere per risolvere questi problemi. Quindi è necessario un cambiamento radicale di questa cultura con le nostre capacità di Esseri Umani e non aspettare facili fatalismi che ci raccontano le centinaia di religioni che ci sono nel mondo. Un saluto, Piero

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Inviato da abele.2005 il 18/12/08 @ 18:55 via WEB

Non è colpa di DIO se al mondo cè la fame ,la guerra la violenza, ma è colpa dell'uomo , hà perso i veri valori della famiglia e della vita. Se per un'istante pensassimo veramente a qualcosa di Soppranaturale e bello, allora l'unica immagine possibile ci ricondurrebbe a Dio. Credimi, ora piu' che mai ,cè bisogno d'amore, ma non quello effimero, amore fraterno e umiltà nel donarlo, ma sappiamo benissimo che questa è una mera illusione. Oggi l'amore si paga,come si paga il successo, con sotterfugi, imbrogli etradimenti. Ti pare normale tutto cio.? A mè no!!!, forse ti sembrerà impossibile, ma non riesco ODIARE , nemmeno l'assassino di mia figlia. Torniamo indietro nei tempi, quando non cìera nulla e quel poco, lo si divideva tra parenti e vicini di casa. Il futuro, che ci riserva? Se non co si affida alla bontà di DIO, finiremo con l'eliminazione del genere umano. Buona Serata da Paola

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Inviato da Piero_Calzona il 18/12/08 @ 19:38 via WEB

Dunque Abele 2005, di religioni se ne contano circa 4500 in tutto il Mondo, per non parlare delle varie sette, religiose e non. Di quale Dio parli? Di quello relativo alla religione cristiana, immagino!!! Secondo la Bibbia, Dio creò l'uomo a sua immagine e somiglianza. Come mai, visto che l’uomo è l’immagine di Dio è così malvagio, e come mai Dio non interviene per cambiare questa malvagità che è nell’uomo? Vorrei concludere con il concetto del libero arbitrio, concetto che non si può spiegare in poche parole, ma proviamo a scrivere qualcosa, per cercare di completare il quadro sull’uomo, visto che è un essere dotato di intelletto, di razionalità e di consapevolezza, quindi dotato di libero arbitrio. Il libero arbitrio ha una grande rilevanza in teologia. Uno dei dogmi fondamentali della teologia cristiana sostiene che Dio è onnisciente e onnipotente, e che ogni azione umana è preordinata da Dio. La dottrina della predestinazione, il corrispettivo teologico del determinismo, sembra escludere l’esistenza del libero arbitrio. Poiché moralità e astensione dal peccato sono elementi fondamentali dell’insegnamento cristiano, com’è possibile che gli individui siano moralmente responsabili se si accetta la predestinazione? Come si può accettare un Dio onnisciente, onnipotente, consapevole dei mali che affliggono la terra da millenni: trucidazioni, lotte, guerre…, basta pensare ai sei milioni di ebrei uccisi dai nazisti durante il regime fascista. Dove era Dio in questi momenti, in cui l’uomo indifeso moriva senza neanche sapere la ragione della sua morte???

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Inviato da abele.2005 il 18/12/08 @ 21:49 via WEB

E dov'era Dio quando mia figlia è stata uccisa? Vedi caro amico , hai scritto un fiume di parole, ma ti sei dimenticato una cosa importante, mi hai chiesto come è morta mia figlia? NO!!! Per caso , mi hai chiesto come è morta mia figlia?NO!!! Parli e scrivi bene, ma nel tuo cuore manca la sensibilità che contraddistingue gli uomini , dagli animali. Troppo freddo, troppo razionale il tuo commento, come pretendi di cambiare le cose , se tu per primo ferisci le persone con la tua insensibilità Buona notte Paola

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Inviato da Piero_Calzona il 18/12/08 @ 23:02 via WEB

Certo che è veramente difficile farsi capire attraverso messaggi!!! Il tema principale di questo mio post è quello di una società allo sbando. Ti prego di rileggere ciò che ho scritto per non ripetere tutto una seconda volta. In breve, quello che ho sostenuto, è che, per risanare questa società in declino ci vuole un’etica lontano da influssi politici e religiosi. Ho già spiegato il perché, quindi ti prego di rileggere i vari messaggi. Non avevo nessuna intenzione di andare su questioni delicate e personali, come quella evidenziata da te. le mie sono riflessioni che derivano da tante letture fatte in questi ultimi trenta anni. Il mio scopo, in questo blog, è quello di raccontare delle cose che i mass media non raccontano, ed anche in questo caso ho già spiegato i motivi nel post precedente: “ETICA E TELEVISIONE”. Per quanto riguarda la mia sensibilità, è probabile che tu abbia ragione, ma per quanto mi riguarda ho trattato in questo blog e nel mio sito ufficiale delle tematiche dove i mass media non hanno speso una sola parola. Non ho intenzione di fare un’autoanalisi sulla mia persona, non è nel mio carattere dire se sono sensibile o insensibile, ti prego, però, di andare sul mio sito ufficiale www.impressionisoggettive.it o sui tags di questo blog per leggere le tematiche che ho trattato. Saluti, Piero

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Inviato da patchina il 19/12/08 @ 06:58 via WEB

Buongiorno :-)...grazie per la tua visita:-)..io non guardo la tv perchè non penso sia informazione e toglie la communicazione tra le persone..vivo la vita..la mia e quella degli altri..fino a dove riesco ad arrivare (coscienza compresa:-)..non si può rivoluzionare una cultura..penso bisogna fare la propria piccola rivoluzione ed arrivare fino a dove ognuno è in grado di arrivare ..in tutti i sensi..ed è già tanto :-))..buona giornata:-)..patchy*

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Inviato da Piero_Calzona il 19/12/08 @ 11:55 via WEB

Ti ringrazio per aver espresso il tuo pensiero Patchy. In effetti il problema di rivoluzionare la cultura non è così semplice come si crede. Intanto ti dirò che questi processi hanno dei tempi inesorabilmente lunghi, anche perché sradicare gli schemi arcaici che ci portiamo dietro da secoli non è cosa facile. Se hai letto bene il post e i messaggi, c’è una componente comune, cioè quella di analizzare questa società, quindi cercare di eliminare i mali peggiori che la deteriorano. Quali sono i mali peggiori che deteriorano questa società: 1) disinformazione attraverso i mass media. 2) politica corrotta. 3) Una religione che impedisce il normale funzionamento di uno Stato che dovrebbe essere Laico, ma non lo è. 4) Scarsa cultura di una parte degli italiani. Mi spiego meglio. Dalle statistiche si evince che una parte di italiani legge poco, da ciò possiamo desumere che molti aspetti culturali di questa società vengono letteralmente trascurate. A mio avviso, è molto importante leggere libri di autorevoli autori, che hanno dedicato la loro vita per il benessere dell’umanità. Questo è, per me, il miglior sistema per poter capire i meccanismi di una società che non funziona. Di libri ce ne sono centinaia. Se tutte le persone invece di apprende le notizie dai mass media, leggessero dei buoni libri, il grado di cultura in Italia salirebbe notevolmente. In ogni modo, prossimamente vorrei fare un piccolo elenco di libri ed autori che hanno contribuito e contribuiscono nel dare importanti informazioni per una risoluzione del problema socio-culturale. Vorrei rispondere alla tua ultima affermazione: “..non si può rivoluzionare una cultura..penso bisogna fare la propria piccola rivoluzione ed arrivare fino a dove ognuno è in grado di arrivare ..in tutti i sensi..ed è già tanto”. Bene! E’ proprio questo il primo problema da risolvere, un processo individuale, se tutti la pensassero come te, questo atroce problema sociale si potrebbe risolvere. Mi spiego meglio. Se ognuno di noi sentisse l’esigenza di informarsi, attraverso dei buoni libri e attraverso una sana informazione, gran parte di queste persone capirebbero i mali di questa società e cercherebbero di cambiare qualcosa nelle norme comportamentali. Questo processo individuale si potrebbe, a lungo termine, estendere a tante altre persone, ciò potrebbe essere l’inizio di una rivoluzione culturale volta ad eliminare i mali peggiori. Un caro saluto, Piero

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Inviato da CONTERALLY il 22/12/08 @ 21:54 via WEB

E pensare che la Costituzione è già così? E pensare che il Catechismo è già così? Benedetta ignoranza.

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Inviato da sally52 il 23/12/08 @ 10:51 via WEB

beh anch io non guardo mai la tv perchè le informazioni che ti danno sono fltrate e quindi..lasciamo perdere....preferisco leggere...per cercare di capire se almeno gli scrittori osano mettere in chiaro questo malessere generale..dove tutti ne parlano ma nessuno si muove...un saluto e Buone feste...

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Inviato da Piero_Calzona il 30/12/08 @ 14:52 via WEB

E' il miglior sistema per informarsi: LEGGERE. Un caro saluto Sally52 e Buon Anno!!!

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Inviato da MANUGIA95 il 24/12/08 @ 23:03 via WEB

E quindi cultura laica è mettere al centro del pensiero l'uomo e il suo pensiero, pulito da ogni trascendentalità... giusto, l'etica dettata da valori umani e sociali e non imposta da essere diversi o superiori... Comunque caro calzona buone feste e felice anno 2009!!! Sempre lieta di leggerti, Manu

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Inviato da Piero_Calzona il 30/12/08 @ 14:49 via WEB

Ti ringrazio MANUGIA95, un augurio di cuore anche a te. Buon Anno!!!

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Inviato da ahmed_2007_2008 il 28/12/08 @ 10:58 via WEB

Auguri,felice nuovo anno e grazie per la visita del mio blog.

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Inviato da Anonimo il 30/12/08 @ 13:47 via WEB

Anchio credo che si debba cambiare la cultura italiana, si debba risvegliare il senso civico dei nostri conterranei, non credo però si tratti di laicità o religiosità (io parteggio più per la seconda anche se non in modo guerrigliero) ma che si tratti di responsabilità civica, di uscire dalla delega e di entrare nella partecipazione, di togliere potere alla casta e netterselo nelle proprie energie, ma questo costa fatica e gli italiani non la vogliono fare, educati (da chi religioso non è di certo) a TV, calcio e telefonini...tanto ci penso io ai tuoi problemi. Ho voisto sia un pò rapidamente il tuo sito...non posso che complimentarmi. Giorgio.

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Inviato da Piero_Calzona il 30/12/08 @ 14:47 via WEB

Ti ringrazio Giorgio, ho letto con molto interesse ciò che hai scritto, posso dire di essere in parte d’accordo con te. Vorrei farti conoscere il pensiero di un noto teologo controcorrente, che sta lottando da anni per un’etica mondiale, attraverso un’analisi molto dettagliata sulle religioni del mondo. Ho avuto la fortuna qualche tempo fa di partecipare ad una sua conferenza, che all’Università di Genova, presso la facoltà di giurisprudenza ha presentato un progetto straordinario, il tema era: “ Religioni universali – Pace mondiale – Etica mondiale". Il teologo si chiama Hans Kung, insegna all’Università di Tubinga, in Svizzera, dove dirige l’istituto per la ricerca ecumenica. Ha occupato un posto di primo piano nella stesura del Concilio Vaticano II, che tra il 1962 e il 1965, modernizzò radicalmente aree chiave dell’insegnamento e della pratica cattolici. Ecco, in poche parole, il pensiero di questo grande teologo: “Non c'è pace tra le nazioni senza pace tra le religioni. Non c'è pace tra le religioni senza dialogo tra le religioni. Non c'è dialogo tra le religioni senza una ricerca sui fondamenti delle religioni.” Ciò sta a significare che oltre al cambiamento radicale delle politiche, ci deve essere anche, e soprattutto, un cambiamento radicale tra le religioni, che il più delle volte, soprattutto in Medio Oriente, sono state, e lo sono ancora, la principale causa di guerre teocratiche. Quindi, come dici tu, è una questione di volontà, ed in questo caso bisogna avere la grande qualità che era intrinseca del Grande Gandhi: LA TOLLERANZA e LA NON-VIOLENZA. Un caro saluto, Piero

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Inviato da occhidifanciulla il 31/12/08 @ 18:00 via WEB

Ti Auguro un anno da sogno... anzi, un anno in cui ogni tuo sogno possa diventare realtà! Tanti tanti tanti auguri!Baci Mary

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Inviato da retni65 il 04/01/09 @ 02:27 via WEB

Ormai questo post è stato discusso in varie direzioni toccando anche picchi di emotività. Mi aggiungo semplicemente considerando che l'anacronistica posizione della chiesa verso i problemi che la società stessa ha creato nel corso dei secoli, porterà la stessa verso una considerazione sempre + limitata da parte di sparute tipologie di credenti (anziani e bambini in pratica). Non so se una conversione laicistica completa della nostra società serva a guarire la stessa dai suoi mali, forse una mentalità meno gretta del presente si però... Come si ottiene ciò? Forse non esiste una medicina, ma una logica conseguenza agli eventi, come potrebbe essere la crisi del cattolicesimo che stiamo vivendo... Io credo che non serva convicere la gente che la strada per un mondo migliore si raggiunga abbandonando le religioni, perché così facendo otterremmo l'effetto contrario, bensì lasciando che gli eventi facciano il loro corso, senza però sottovalutare alcuni degli allarmi che la chiesa sottopone all'attenzione di tutti. Buon anno Piero

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Inviato da Piero_Calzona il 04/01/09 @ 15:01 via WEB

Ti ringrazio molto per essere intervenuto Retni65, mi fa sempre piacere leggerti, anche perché hai una visione delle cose molto aperta. Se hai notato nei vari commenti c’è una componente comune, ed è quella di prendere coscienza dei problemi attraverso la lettura. Voglio mettere in evidenza questa cosa, per cercare di far capire il mio punto di vista. Se noi, come cittadini del mondo, non abbiamo le idee chiare, circa le speculazioni a 360°, è nostro dovere informarci da fonti attendibili, questo è un argomento che ho già affrontato ampiamente sul post: Etica e Televisione, quello che ti posso dire in sintesi è che in trenta anni di letture sono arrivato al punto di aprire un blog per cercare di trasmettere parte della mia esperienza di lettore. Per poter avere le idee ben chiare sui problemi del mondo, non basta leggere un solo libro su un determinato argomento, ma bisogna fare delle letture incrociate, per letture incrociate intendo leggere libri di vari autori e cercare gli elementi comuni per avere delle informazioni inconfutabili. Per quanto riguarda la domanda che mi hai posto, e cioè: come si può fare per cambiare questa cultura? Ti faccio un piccolo elenco di alcuni straordinari libri, che spiegano molto bene quali sono gli elementi essenziali per una trasformazione socio-culturale: “Una morale senza Dio”, di Richard Holloway – “Per un’etica mondiale”, di Hans Kung – “Un’etica senza Dio”, di Eugenio Lecaldano – “Con Cristo e con Marx”, di Hans Kung – “Scontro di civiltà ed etica globale”, di Hans Kung – “Credere in Dio nell’età della scienza”, di J. Polkinghorne – Bioetica “Le scelte Morali”, di Eugenio Lecaldano, (sono solo alcuni dei libri che ho letto). Ti cito solo una frase che è l’essenza del libro di Eugenio Lecaldano: “Un’Etica senza Dio” : “Non solo non è vero che senza Dio non può darsi l’etica ma anzi è solo mettendo da parte Dio che si può veramente avere una vita morale. Per concludere: se i cittadini del mondo, invece di informarsi sui mali di questo Pianeta, continuano imperterriti a seguire tutto quello che ci viene propinato dai mass media (che sono monopolizzati dai politici e dalla religione), non ci potranno essere in futuro dei cambiamenti radicali per cambiare questa società, ma anche questo argomento è stato ampiamente trattato sul post: “Etica e Televisione”. Un caro saluto, Piero

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Inviato da bustofresco il 04/01/09 @ 14:54 via WEB

Un ateo come me non puo' che essere daccordo sul discorso della laicità dello Stato,anche se penso che avere il vaticano in casa non agevolerà certo il processo di laicizzazione,anzi! E sui mali della mia amata Patria,mi soffermerei sul fatto che in realtà viviamo in due Italie,una del nord progredita ed autosufficente e una del sud strangolata dalle mafie e dalla politica corrotta...siamo stati costretti a ideare una legge,quella sul federalismo fiscale,per evitare di perdere tutti i soldi delle nostre tasse a favore di varie mafie ed invece ridistribuirle a chi le ha pagate come beni e servizi...!!Ciao e felice anno nuovo!;)

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Inviato da Piero_Calzona il 04/01/09 @ 19:19 via WEB

Sono perfettamente d’accordo con te Bustofresco, ma se vogliamo interrompere questa lunga catena di corruzioni a tutti i livelli, bisogna partire dalla base dei problemi. E purtroppo la base dei problemi ci obbliga a dire che l’unica cosa da fare è quella di cambiare pian piano cultura. Mi dirai!!! In che modo??? Ho già spiegato in questo post quali sono i modi per affrontare i problemi, cercherò quindi di essere sintetico. Oggi l’Italia ha bisogno di vera informazione, e la vera informazione si può avere solo leggendo libri di autorevoli autori, solo attraverso una informazione capillare si potrà avere questa trasformazione. E’ chiaro che questa ipotesi non si può soddisfare dall’oggi al domani, i tempi saranno inesorabilmente lunghi, ma ci deve essere pur un inizio. Un caro saluto, Piero

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