DETERMINISMO
SCIENTIFICO
Libero arbitrio o
predestinazione?
COS’E’
IL DETERMINISMO SCIENTIFICO?
Col
termine “ DETERMINISMO “ s’intende la concezione per cui in
natura non avviene nulla a caso, ma tutto accade in virtù della
connessione necessaria tra i fenomeni secondo il principio di causalità.
Ogni evento è determinato da una causa ben precisa. Secondo questa
tesi è possibile determinare con precisione tutto ciò che avviene
in natura in ogni istante, non solo, ma conoscendo tutte le
posizioni degli oggetti e delle forze naturali permetterebbe di
predire lo stato del mondo futuro con assoluta precisione. La
mentalità causalistica e deterministica ha rappresentato uno degli
ingredienti fondamentali della scienza, che è nata e si è
sviluppata proprio in virtù del desiderio di trovare le cause e le
leggi che le determinano.
EVOLUZIONE
DEL DETERMINISMO.
Con
l’avvento delle nuove teorie sulla meccanica razionale o fisica
classica e cioè con le scoperte di Newton e Galileo Galilei,
l’uomo aveva capito che se si conoscono le proprietà di un corpo:
( massa, forma, ecc. ), le sue condizioni iniziali di moto:
(posizione, velocità, ecc. ) e le condizioni esterne ( campi di
forze, ecc. ), è possibile determinare in modo esatto il suo
comportamento negli istanti successivi.
Un
esempio emblematico è lo studio sulla gravitazione universale e il
movimento dei pianeti formulate da Newton. Quindi il determinismo
vuole che noi viviamo in un mondo dove sono le leggi della natura a
determinare tutti gli eventi, dove tutto è predeterminato, il
futuro è già segnato, già tracciato. E l’uomo non può
intervenire, non può cambiare il corso degli eventi: l’azione
umana, la sua decisione, la sua razionalità, la sua libertà sono
pura illusione.Tutto è determinato, quindi tutto è spiegabile con
le leggi della natura. La conseguenza logica implicata da questa
visione è che, una volta individuate quali siano le leggi che
governano il mondo, sia possibile poi vedere nel passato come nel
futuro, calcolare con precisione matematica ciò che accadrà,
quindi una sorta di veggenza scientifica.
MAPPA
LA
PRIMA SCONFITTA DEL DETERMINISMO.
Nel
mondo reale, (quello che percepiamo, il macroscopico ), si
verificano dei fenomeni misurabili attraverso le teorie della fisica
classica di Newton. Per determinare la posizione, il tempo e la
velocità di un determinato corpo, ( corpo inteso come grande
agglomerato di atomi ), sono necessarie una serie di calcoli, ed il
loro risultato sarà di grande precisione matematica.
Vogliamo,
ad esempio, determinare la velocità di un’auto, dove lo spazio S
e il tempo T hanno un certo valore, possiamo farlo con le leggi
della fisica classica o meccanica razionale: V =
S / T . – VELOCITA’ = SPAZIO / TEMPO – Lo stesso vale
per il movimento dei pianeti, anche se con calcoli più complessi,
fatti da grandi e sofisticati calcolatori.
Quando
però tra il 1890 e il 1920 si è visto che le particelle atomiche,
in particolare un fotone, poteva essere contemporaneamente sia onda
che corpuscolo, la fisica classica di Newton è andata in crisi,
cosi anche il determinismo scientifico, perché si è visto dagli
esperimenti che un fotone non poteva essere determinato nella sua
posizione e velocità, perché si comportava in maniera
completamente diversa dai corpi materiali. In effetti è stato
Werner Heisenberg a dimostrare il “
principio di indeterminazione delle particelle atomiche “. Il
principio sostiene che possiamo sapere dove si trova una particella
atomica in un determinato istante, oppure dove essa stia andando, ma
non entrambe le cose, più precisa è la sua posizione
meno precisa sarà la sua quantità di moto ( massa x velocità
).
Esempio:
Consideriamo
l’analogia con una società di assicurazione: essa può prevedere
in maniera molto affidabile la durata media della vita dei cittadini
maschi, ma se intendesse farlo per ogni singola persona potrebbe
sbagliarsi di molto. Questo ci fa capire che le particelle vanno
prese in grande quantità, quindi in maniera statistica per poter
avere una visione approssimativa nel calcolo, mentre se prendiamo un
singolo elemento ( particella elementare ) il calcolo sarà diverso
dalla fisica classica, siamo quindi nell’indeterminazione.
MAPPA
CRITICA
AL DETERMINISMO.
Con
la scoperta di Werner Heisenberg sul principio di indeterminazione
il determinismo scientifico ha avuto una prima sconfitta. Il
determinismo è privo di ogni fondamento: non sarebbe infatti
sufficiente saperne abbastanza del mondo per poter prevedere ogni
suo dettaglio. Il mondo come noi lo conosciamo, è notevolmente
complesso, con questo non si nega la capacità della scienza di fare
delle previsioni ( è proprio questo uno dei suoi
compiti ), ma è importante distinguere tra causalità e
determinismo. Ammettere la causalità vuol dire riconoscere il
rapporto causa – effetto, una volta che tale rapporto si sia
determinato, e questo ovviamente riguarda il passato, sostenere il
determinismo implica la pretesa di conoscere in anticipo gli effetti
precisi che si produrranno in futuro date certe condizioni iniziali.
Fra
gli argomenti a favore dell’indeterminismo
c’è quello che si basa sull’innegabile asimmetria fra passato e
futuro, mentre il passato non può essere modificato, non può
essere scalfito da nessuna decisione umana, il futuro , per quanto
in buona parte sia frutto del passato, è continuamente
influenzabile dalle nostre azioni presenti.
Il
determinismo scientifico viene rifiutato poiché distrugge l’idea
di creatività e annienta la libertà dell’uomo mentre se è vero
che accadono cose non completamente predeterminate, è possibile
trovare lo spazio necessario per intervenire nel mondo.
MAPPA
LIBERTA’
E LIBERO ARBITRO.
Un
altro punto molto importante contro il determinismo è soprattutto
una battaglia a difesa della libertà umana, nelle sue diverse
sfaccettature. La libertà è innanzitutto libertà di creare.
Creatività: nel comporre un brano musicale, nel dipingere un
quadro, nel fotografare la realtà nei suoi momenti irripetibili,
libertà di pensare e agire secondo la propria morale. Il cervello
di Beethoven nel comporre le sue sinfonie ha realmente creato
qualcosa di autenticamente nuovo. Non si può accettare l’idea che
tali prodotti frutto della immaginazione e della creatività
dell’uomo siano riconducibili a facili processi deterministici .
Negare la creatività significa negare anche la libertà, perché
libertà significa anche possibilità autentica di influenzare,
anche solo parzialmente, la realtà ed il futuro con le nostre
decisioni e le nostre azioni.
Cos’è
il libero arbitrio?
Il
concetto di libero arbitrio non è facile da sviluppare in poche
righe, vediamolo, dunque, nel contesto del determinismo scientifico.
Il determinismo è la negazione del libero arbitrio perché
quest’ultimo è la capacità che ognuno di noi ha di
decidere tra diverse possibilità d’azione e di far diventare
reale una di esse, quindi niente è determinato, le scelte dipendono
dalla nostra volontà.
Esempio:
Mentre
scrivo mi accorgo di essere stanco, e desidero fermarmi, ma è più
opportuno continuare ancora un poco; decido di non fermarmi, dentro
di me si sono presentate due possibilità, che ho concepito nella
interiorità della mia mente; le ho esaminate e ho deciso.
L’azione che rende viva ed operante le due possibilità dipende da
me; me ne accorgo perché sento che la mia scelta è libera.
Attraverso la nostra scelta morale e non, noi abbiamo la grande
responsabilità di cambiare gli eventi del mondo.
Libero
arbitrio e determinismo religioso:
Il
libero arbitrio ha una grande rilevanza in teologia. Uno dei dogmi
fondamentali della teologia cristiana sostiene che Dio è
onnisciente e onnipotente, e che ogni azione umana è preordinata da
Dio. La dottrina della predestinazione, il corrispettivo teologico
del determinismo, sembra escludere l’esistenza del libero
arbitrio. Poiché moralità e astensione dal peccato sono elementi
fondamentali dell’insegnamento cristiano, com’è possibile che
gli individui siano moralmente responsabili se si accetta la
predestinazione?
Come
si può accettare un Dio onnisciente, onnipotente, consapevole dei
mali che affliggono la terra da millenni: trucidazioni, lotte,
guerre… basta pensare ai sei milioni di ebrei uccisi dai nazisti
durante il regime fascista.
Dove
era Dio in questi momenti, in cui l’uomo indifeso moriva senza
neanche sapere la ragione della sua morte??? La
colpa di tutti questi episodi terrificanti nella storia del mondo,
è dell’uomo o di Dio?
Il
tema è molto complesso, il motivo di questa ricerca e incentrata
proprio su questo paradosso culturale che viene piano piano
sviluppato contrapponendo l’esistenza dell’uomo attraverso la
scienza, la filosofia e la teologia.
Nel
capitolo relativo alla teologia cercheremo di capire le verità e le
falsità che le religioni ci hanno “propinato” per centinaia di
anni.
MAPPA
DETERMINISMO
GENETICO.
In
questi ultimi mesi hanno avuto grandissima risonanza le notizie
provenienti dal mondo scientifico riguardanti la decifrazione del genoma
umano. I dibattiti e
le polemiche non sono mancati anche perché intorno a questa
disciplina ( genetica ) ci sono forti interessi economici, ma poi
nel capitolo BIOLOGIA affronteremo il tema in maniera più completa
e dettagliata, per adesso ci limitiamo a spiegare il fenomeno per
capirne il significato.
Determinismo
genetico
significa che gli
organismi sono determinati solo dalla loro costituzione genetica. Il
determinismo genetico sostiene, essenzialmente che i principali
problemi del mondo possano essere risolti identificando e
manipolando geni, poiché i geni determinano le caratteristiche
degli organismi.
Studi
recenti affermano invece che il determinismo genetico ha fallito la
prova di realtà, secondo i suoi stessi principi scientifici.
Infatti, non solo ogni gene esiste in molteplici varianti, ma una
delle principali funzioni dei geni è quella di codificare le
migliaia di enzimi che catalizzano le migliaia di reazioni chimiche
dell’organismo che ci forniscono l’energia che ci consente di
vivere. Nessun enzima e nessun gene lavora da solo. Questo significa
che lo stesso gene avrà effetti diversi da individuo a individuo e
che la scienza è profondamente in errore quando afferma che un
individuo sia interamente determinato dal suo corredo genetico, e
che il corredo genetico delle cellule adulte rimanga inalterato.